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Turismo, Salemi torna tra le tappe di Costa Crociere

Il turismo crocieristico torna a Salemi, che dal 2016 è inserita nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia. Dopo lo stop dovuto alla pandemia, la compagnia di navigazione Costa Crociere prevede di riprendere i suoi viaggi nella stagione estiva e tra questi ci saranno gli itinerari nel Mediterraneo, con tappa in Sicilia.

Si rinsalda, quindi, l’intesa che già in passato aveva portato i turisti che viaggiano a bordo di Costa Crociere a Salemi: una proposta accolta con favore dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Venuti.

I crocieristi che arriveranno a Palermo per visitare il capoluogo siciliano avranno anche la possibilità di ammirare le bellezze architettoniche e di usufruire della proposta culturale di Salemi: dal castello normanno-svevo al caratteristico centro storico, passando per la ex Chiesa Madre e il ricco polo museale. L’immagine della cittadina trapanese continuerà a essere diffusa a bordo delle navi di Costa Crociere con un video realizzato dalla compagnia. “Siamo lieti e onorati di proseguire nella collaborazione con Costa Crociere – afferma Venuti -.

Salemi, evidentemente, ha riscosso un buon successo nella precedente esperienza e così la nostra città sarà nuovamente nel bouquet offerto dalla compagnia ai propri viaggiatori. Un accordo importante che rappresenta anche l’ulteriore conferma delle grandi potenzialità del nostro territorio”.

“Costa Crociere è da oltre 70 anni impegnata nel valorizzare il patrimonio turistico italiano presso un pubblico internazionale portando, insieme al tricolore delle sue navi, lo stile e l’ospitalità tipici del nostro Paese in tutto il mondo”, dice Rossella Carrara, vice presidente corporate relations & sustainability di Costa Crociere.

“Oggi più che mai come Costa Crociere vogliamo essere attori di un rilancio del turismo, vero motore economico e culturale dell’Italia, che passi non solo dalla promozione delle grandi città d’arte ma anche dall’inclusione di quelle destinazioni meno note ma ugualmente capaci di offrire un’esperienza autentica, quella delle tradizioni e del saper fare”, conclude.