ROMA – Ben 754 milioni di pagine indicizzate, circa 3,9 milioni di like sulle reti sociali, poco più di 44 milioni recensioni conteggiate e oltre 300 mila strutture ricettive osservate. Sono i numeri generati dalle regioni italiane per costruire la reputazione turistica delle destinazioni e sintetizzati dal Regional Tourism Reputation Index per il 2019 realizzato in esclusiva da Demoskopika per il libro “Ritorno al turismo”. Otto gli indicatori osservati: visibilità e interesse dei portali turistici istituzionali regionali, social appeal presso gli stakeholder, popolarità, fiducia e tendenze di ciascuna destinazione turistica regionale nel complesso e, infine, reputazione del sistema ricettivo.
LE REGIONI PROMOSSE
Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Veneto sul podio. Il sistema di rating turistico dell’Istituto di ricerca considera queste destinazioni molto incisive nelle strategie mirate a incrementare la loro reputazione presso il mercato dei consumatori-turisti. è il Trentino Alto Adige, in particolare, a conquistare la cima della classifica generale, in quanto risulta essere la regione italiana che più di tutte dimostra di avere una maggiore reputazione turistica. L’indice Regional Tourism Reputation di questa regione è pari a 112,5 punti.
Tre le indicazioni emerse dall’indagine, risulta, inoltre, che Trentino-Alto Adige e Marche sono le realtà turistiche più “social” d’Italia. E, ancora, il Lazio detiene il sistema ricettivo italiano più “apprezzato”, ottenuto dalla performance media dei punteggi delle graduatorie parziali emerse dai siti di ranking utilizzati e, cioè, con il maggior numero di recensioni totalizzate e di valutazioni positive sul totale delle strutture rilevate, immediatamente seguito dall’Emilia Romagna e nuovamente dal Trentino Alto Adige.
Alla Sicilia, infine, con 99,5 punti, spetta il primato della “Regina del Sud”, meritando di conquistare, secondo l’analisi degli indicatori utilizzati per l’indice, la prima posizione quale destinazione a maggiore reputazione turistica del Mezzogiorno.
“Per accrescere la loro reputazione – commenta il presidente di Demoskopika e autore di Ritorno al Turismo, Raffaele Rio – le destinazioni turistiche devono saper scommettere sul passaparola 2.0 che ha letteralmente influenzato il mercato turistico generando una nuova generazione di consumatori. Ogni recensione, positiva o negativa, che viene condivisa con una moltitudine di persone tramite i social e le online travel agencies genera un immenso e costante flusso di informazioni condizionando la scelta del turista e contribuendo a determinare una crescita o una perdita della credibilità della destinazione turistica.
TRENTINO AMORE… A PRIMA “INSTA”
È il Trentino-Alto Adige a risultare la destinazione più social d’Italia, ossia dotata di maggiore capacità di appeal, immediatamente seguita dalle Marche e poi, con una distanza più significativa, da Sicilia, Lombardia e Veneto. In relazione al primo indicatore, il Trentino-Alto Adige (134,5 punti) ottiene, infatti, la visibilità più rilevante, con una dote di oltre 216 mila follower ottenuti su Instagram dalle pagine ufficiali di promozione turistica del Trentino e dell’Alto Adige.
E TRENTO FA ANCHE IL PIENO DI “LIKE”
Passando ad analizzare il social Facebook, a conquistare la vetta della classifica per regione, è nuovamente il Trentino-Alto Adige, con 135,4 punti, le cui pagine di promozione turistica hanno generato, alla data di conteggio, oltre 697 mila like alla destinazione. Più che rilevante anche le perfomance ottenute dalla Sicilia (111,8 punti), che si posiziona al secondo posto del medagliere forte dei suoi oltre 329 mila “mi piace”, e dalle Marche (107,7 punti) con ben 266 mila like ottenuti. Destinazione, quest’ultima, che sul versante del Twitter social appeal sbaraglia la concorrenza: 134,1 punti ottenuti pari a circa 107 mila follower ricevuti.
Un gradino sotto l’Emilia-Romagna (119,1 punti) con oltre 69 mila follower è il sempre presente Trentino-Alto Adige (110 punti) con una dote di 47 mila “seguaci”. Fin qui, le destinazioni che hanno messo in campo una strategia vincente. Ma quelle più deludenti nella promozione sulle reti sociali dell’offerta turistica regionale? Quattro le realtà turistiche bocciate dall’indice di Demoskopika: si va dal Molise, ultima destinazione in classifica, alla Calabria, passando per Campania e Piemonte.
LE PIU’ RICERCATE
È l’Emilia Romagna, la destinazione turistica “più ricercata” d’Italia. Con ben 65,6 milioni di pagine indicizzate, il territorio emiliano-romagnolo ottiene il massimo punteggio (119,5 punti) nella classifica dell’indicatore “Ricerca della destinazione” ideato dall’istituto di ricerca Demoskopika. Sul podio anche la Lombardia (117,7 punti) con 62,9 milioni e il Veneto (116,0 punti) con 60,5 milioni di pagine indicizzate. Piazzamento al di sopra dei 100 punti anche per Toscana (115,8 punti) con 60,3 milioni, Piemonte (104,5 punti) con 44,2 milioni, Lazio (104,1 punti) con 43,6 milioni, Trentino Alto Adige (101,9 punti) con 40,5 milioni e Liguria (100,7 punti) con 38,8 milioni di pagine indicizzate.
Spostando l’attenzione sul confronto della popolarità delle destinazioni, oggetto dello studio, emergono degli andamenti caratterizzanti, nelle primissime posizioni dell’indicatore relativo alla “Popolarità della destinazione”, almeno cinque realtà territoriali: Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, Sicilia e Lombardia. In particolare, digitando il nome di ciascun territorio regionale, quale termine di ricerca su Google trends in uno stesso periodo categorizzato in “viaggi”, è stato possibile monitorare la tendenza della destinazione e confrontarne il livello medio di popolarità.
Il dettaglio dei risultati colloca l’Emilia-Romagna, con una media di interesse nel tempo pari a 82 punti, in vetta alla classifica dell’indicatore ottenendo il punteggio più alto nel ranking parziale della popolarità (119,8 punti). Seguono, con marginali differenze tra loro, altre quattro destinazioni: Toscana (112,6 punti), Veneto (110,6 punti), Sicilia (109,3 punti) e Lombardia (108,6 punti).
LE RECENSIONI
Altra cartina di tornasole del gradimento è Tripadvisor che, con le sue recensioni, permette ai consumatori di scegliere sulla base delle esperienze altrui. In questo caso, in cima alla classifica troviamo Lazio, Lombardia e Toscana che hanno generato quasi 17 milioni tra commenti e recensioni, pari al 38,2% del dato complessivo italiano. Su Booking sono state trovate circa 202 mila strutture ricettive di cui ben 116 mila, pari al 57,6%, sono state valutate positivamente in base al social rating “Buono: da 7 in su”. In testa, per reputazione, il sistema ricettivo del Trentino-Alto Adige (119,2 punti) con quasi ben 8 strutture su 10 che hanno superato più che positivamente il giudizio dei turisti. Spostando l’attenzione, da ultimo, sulla reputazione rilevata dal canale Expedia, la rilevazione ha censito oltre 98 mila strutture presenti. La classifica dell’indicatore “Expedia hotel reputation” colloca i sistemi ricettivi di Valle d’Aosta (116,4 punti), Trentino-Alto Adige (113,9 punti) ed Emilia-Romagna (112,6 punti) nelle prime tre posizioni.