Ambiente

Tutela del mare dall’inquinamento, oltre 22 mln per i progetti di ricerca

PALERMO – Proteggere il mare dall’inquinamento e dai microrganismi patogeni. È l’obiettivo del progetto Acquatic Pollutants che coinvolge, tra i partner internazionali, anche Arpa Sicilia e che mette a disposizione 22,6 milioni di euro per progetti di ricerca e innovazione focalizzati su approcci integrati e multisettoriali per la gestione di rischi degli ecosistemi marini e di acqua dolce.

IL BANDO
Lanciato il 17 febbraio scorso, finanzierà, si legge sul sito dell’Agenzia regionale isolana che ha partecipato al finanziamento con un budget di 100 mila euro, le iniziative legate al tema “Risks posed to human health and the environment by pollutants and pathogens present in water resources”. Il progetto muove dall’esigenza di rafforzare lo “Spazio europeo della Ricerca nel campo degli ecosistemi acquatici e affrontare i rischi degli ecosistemi marini e d’acqua dolce causati dalle sostanze inquinanti emergenti e dai microrganismi patogeni”. Sono 32 i partner internazionali che partecipano, inclusa l’Arpa isolana.

INTERVENTI AMMISSIBILI
Le tipologie di attività che possono realizzarsi nell’ambito della Call for proposal riguardano: gli interventi di ricerca fondamentale; gli interventi di ricerca industriale e gli interventi di sviluppo sperimentale. Possono partecipare imprese, Università, Enti di ricerca, pubblici e privati che svolgono attività di ricerca, Irccs e altri enti di cura pubblici e privati (inclusi anche Enti Ecclesiastici), purché annoverino tra le proprie finalità statutarie l’esecuzione di attività di ricerca.

AGEVOLAZIONI
Riguardo le spese ammissibili per gli enti pubblici e gli organismi di ricerca, se questi non svolgono attività economica prevalente, si prevede un’ammissione a finanziamento pari al 100%. L’intensità delle agevolazioni può dipendere anche da una serie di fattori che si trovano all’interno dell’Avviso integrativo nazionale e che favoriscono, in linea di massima, la collaborazione tra imprese o tra imprese e organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza e, soprattutto, la presenza di Pmi.

Per quanto riguarda i progetti presentati dai proponenti italiani sull’avviso dell’Arpa, l’agenzia regionale interviene fino a un importo massimo di 100 mila euro, concedibile per singolo progetto ritenuto ammissibile, indipendentemente dal numero dei partner italiani coinvolti nelle attività progettuali.

SCADENZE
La deadline per la fase delle pre-proposte si chiude il 16 aprile prossimo da presentare direttamente alla Struttura di Gestione dell’Era-Net, per quanto riguarda la parte internazionale, e all’Arpa Sicilia, per la parte nazionale, tramite la modulistica presente sul sito (arpasicilia.it) da inviare alla mail acquatcipollutants@arpa.sicilia.it. Entro giugno del 2020 ci saranno gli inviti per inviare la proposta integrale. Quest’ultima finestra si chiuderà il successivo 14 agosto. Entro ottobre si prevede la decisione dello stanziamento dei fondi; l’avvio dei progetti è fissato tra il dicembre prossimo e il marzo del 2020, con la chiusura da definirsi entro il 2024.