HOUSTON – Ultimi preparativi per il lancio della missione Artemis 1 della Nasa, il volo di prova senza equipaggio che aprirà la strada al ritorno dell’uomo sulla Luna. Tre le finestre di lancio prescelte: 29 agosto, 2 e 5 settembre.
Tutto è pronto sulla piattaforma 39B del Kennedy Space Center, per la partenza del gigantesco vettore americano Space Launch System (Sls) che dovrà portare per la prima volta la capsula Orion attorno alla Luna.
Nel corso della missione, la cui durata è stimata di circa 40 giorni, Orion si spingerà più lontano e resterà nello spazio (senza attraccare) più a lungo di qualsiasi altra navetta mai progettata per astronauti.
“La parte più importante di questa missione è assicurarsi che quando la capsula torna sulla Terra entrando nell’atmosfera a 11 chilometri al secondo lo scudo termico regga. Solo quando saremo certi di questo saremo pronti a far salire le persone sulla navetta” spiega l’astronauta della Nasa Stan Love.
Al momento i piani della Nasa prevedono di effettuare la prima missione orbitale con equipaggio Artemis-2 non prima del 2024, mentre il ritorno di astronauti sulla superficie del nostro satellite è in programma per il 2025.
A bordo anche tanta tecnologia italiana, frutto della cooperazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l’industria e numerose piccole e medie imprese, che hanno realizzato parti del modulo di servizio Esm (European Service Module) di Orion. Ma SLS-1 partirà con un altro carico speciale: immagini, canzoni e poesie ispirate alla Luna, inviate da scuole, ospedali e cittadini italiani. Un’iniziativa ideata dall’Agenzia spaziale italiana.