Cultura

Tv, “Ogni mattina” appuntamento con Cristiano Pasca su Tv8

Da lunedì 18 gennaio 2021 ritorna su Tv8 “Ogni mattina”, il programma che  dal lunedì al venerdì, dalla ore 10:00 alle 14:00, terrà compagnia agli spettatori con una formula innovativa.

Dopo un periodo di stop, “Ogni mattina” torna completamente rivisitato. Ci sarà Lorenzo Farina che si occuperà dei social, Paolo Quaranta, la scrittrice Chiara Moscardelli, Lorenzo Campagnari, autore di X Factor, ed Annie Mazzola. Confermata la rubrica di Giovanni Ciacci e gli inviati Daniele Piervincenzi, Luca Calvani e Fabio Persico.

Accanto ad Adriana Volpe ci sarà il palermitano Cristiano Pasca, ex iena nonché attore, regista e autore televisivo, che abbiamo rintracciato telefonicamente tra una prova e l’altra in attesa del debutto e tra una battuta, un “dammi del tu senza alcun problema”, ci ha raccontato l’inizio di questa nuova esperienza, e non solo.

Cristiano Pasca

Il 18 gennaio inizierai questa nuova avventura. Quali sono le sensazioni a poche ore dal debutto?

“(ndr. Ride) Mi sto cagando sotto, ma è normale credo perchè è un’esperienza completamente nuova e diversa. Sono quattro ore di diretta dove saremmo sempre in studio. Ci sarà Adriana (ndr, Volpe) che è la regina di questo programma, ci sarò io, Giovanni Ciacci, Lorenzo Farina e tanti altri. È una bellissima squadra e non vedo l’ora di cominciare”.

Come sei stato scelto?

“In una giornata anonima del 27 dicembre mi chiamano per fare un provino, lo faccio e il giorno dopo mi prendono. Non ci credevo assolutamente. L’anno appena trascorso non è stato meraviglioso per nessuno, neppure per me, da tanti punti di vista. Avevo perso le speranze che qualcosa potesse succedere, però è arrivata questa nuova opportunità. L’ho presa al volo perché sentivo già l’esigenza da un po’ di tempo di cambiare aria. Non perché non volessi fare più Le Iene, ma perché avevo bisogno di stimoli diversi. Era come se mi fossi fermato. “Ogni mattina” è una nuova sfida: saranno 100 puntate, quattro ore di trasmissione tutti i giorni”.

“Ogni mattina” è stato completamente rinnovato. Cosa puoi svelarci?

“Non posso anticipare gli argomenti (ndr, ride). Rispetto a prima il programma è radicalmente cambiato. È un esperimento. Tv8 è come se fosse una start up, quindi sta cercando di sperimentare, ed è questa la cosa più stimolante perché ti puoi permettere di uscire dagli schemi televisivi a cui siamo abituati. Spero di riuscirci e di essere all’altezza del ruolo che mi hanno dato”.

Sei alle prese con le prove, quale sarà il tuo ruolo?

“Ci sono vari aspetti. Nella prima parte ci occuperemo di intrattenimento e sarò lì a commentare insieme ad Adriana, a Ciacci e ad alcuni ospiti fissi. Nella seconda parte avrò una mia rubrica insieme ad Adriana dove ci occuperemo dell’approfondimento di alcune notizie”.

Sarai a fianco di Adriana Volpe e allo stesso tempo vai a sostituire Alessio Viola. Che tipo di collega è Adriana Volpe?

“È una persona molto generosa. Condivide tantissimo il suo spazio e mi sta già insegnando moltissime cose anche perché lei fa questo mestiere da tantissimi anni. Alessio Viola è stato sostituito solo per un cambio di linea editoriale. È un giornalista straordinario ed incredibile e so, se non sbaglio, che sta cominciando un altro programma”.

A proposito di Adriana Volpe, sul dissidio tra lei e Magalli ti va di sbilanciarti?

“Assolutamente no! Non mi permetto di entrare in merito alla questione perché credo sia una cosa che Adriana sente molto. Io ne sono completamente fuori. Non ne abbiamo mai parlato e non credo sia un argomento interessante da trattare, per quanto mi riguarda. È giusto non parlarne secondo me perché è la storia ed il passato di Adriana”.

Sei stato iena per dieci anni. Essere iena che cosa ti ha insegnato?

“È difficile dire cosa mi ha insegnato. Intanto, ho imparato cinque lavori diversi: scrivere, girare, montare, fare le interviste e informarmi bene per dare la massima veridicità delle storie che raccontiamo. Le Iene mi hanno insegnato ad amare la verità. È bellissimo quando attraverso il tuo servizio riesci a far cambiare le cose. Ricordo benissimo la vicenda dei fratelli Pellegrino, i ragazzi disabili. Grazie ai nostri servizi, siamo riusciti ad ottenere l’assegno per i ragazzi gravissimi in Sicilia. È questa la cosa che mi ha più reso orgoglioso di quello che ho fatto”.

Di quello che hai imparato a Le Iene, cosa porterai in  ad “Ogni mattina”?

“Porterò me, il modo di dare le notizie e di raccontare le storie. Porterò quello che sono diventato grazie a Le Iene e cercherò di sperimentare anche altri linguaggi. È un percorso che inizia il 18 gennaio e che avrà un’evoluzione. Quello che porterò lo farò insieme ai miei nuovi compagni di viaggio. Insieme decideremo come cambiare e come andare avanti per arrivare a giugno con un bel risultato ottenuto”.

Ci sono dei riferimenti a cui ti ispiri per fare il tuo lavoro?

“Ho tantissimi punti di riferimento. A Le Iene avevo come riferimenti alcuni colleghi che già seguivo prima di diventare un loro collega. Per quanto riguarda la conduzione, ho sempre avuto Paolo Bonolis nella mia testa che, secondo me, parla tantissimo anche a tantissime fasce d’età. Per il teatro ho altri riferimenti ancora.

In realtà, ho avuto grandi maestri che ho frequentato e che mi hanno insegnato delle cose e grandi maestri che ho visto e che ho iniziato ad emulare”.

Parlando di televisione e considerato che tu la fai da anni, secondo te di cosa ha bisogno la televisione adesso?

“Ha bisogno di cambiare, di avere uno sguardo diverso. Oramai la televisione non attira più i giovani. Le piattaforme di contenuti e i social sono cannibalizzate dai giovani. Per fare un esempio. Abbiamo il coprifuoco alle 22:00. I ragazzi non escono. Il pubblico televisivo giovane è aumentato di pochissimo. Quindi c’è un grande problema. Dal mio punto di vista bisogna rivoluzionare il sistema televisivo perché non parla più ai ragazzi. Se qualcuno non fa qualcosa di diverso – come sta provando a fare Tv8 – credo che la televisione morirà e lascerà spazio a Internet e alle piattaforme”.

Essere siciliano per il tuo percorso professionale è stato un vantaggio o uno svantaggio?

“I siciliani sono apprezzatissimi e sono ovunque. Il team de Le Iene tra redazione e staff aveva molti siciliani. Essere siciliani non vuol dire avere un quid in più. Se ci sono molti siciliani fuori, vuol dire che hanno dovuto lasciare la loro terra e non è una cosa bella. Molti sono scappati e molti hanno dovuto accettare di lasciare casa e affetti per stare fuori e non si fa non dandogli peso. È normale che quando arrivi fuori vuoi dare un peso a questa perdita perché poi è una perdita. La casa, il mare, il sole, l’amore. Devi per forza raggiungere il risultato altrimenti non avrebbe senso”.

“Ogni mattina” sembra non essere l’unica novità, almeno lavorativamente parlando. Puoi anticiparci qualcosa?

“Non posso dire assolutamente nulla, ma è un progetto che al momento voglio custodire. So che farà bene a tantissime persone, soprattutto in Sicilia darà molto spazio e molto lavoro”.

C’è qualcosa che vuoi dire agli spettatori di “Ogni mattina” a cui terrai compagnia da lunedì in poi?

“Voglio dire qualcosa agli spettatori che non hanno ancora visto “Ogni mattina”. Li invito a collegarsi alle 10:00 e di passare una mattinata insieme a noi. Quelli che già guardavano “Ogni mattina” continueranno, troveranno un programma diverso e spero che apprezzeranno questo cambiamento. Chi non lo guardava, gli dico: “Guardate! Date fiducia a questo nuovo progetto!”

Sandy Sciuto