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Ucraina, intelligence Kiev: “Un suicidio se Bielorussia entra in guerra”

Se la Bielorussia, cedendo alle pressioni di Mosca, dovesse decidere di entrare in guerra contro l’Ucraina, questo si risolverebbe in un “suicidio”. E’ l’avverimento lanciato da Andriy Yusov, portavoce dell’intelligence di Kiev, secondo cui le informazioni che diffondono Mosca e Minsk sulla partecipazione della Bielorussia alle operazioni militari in Ucraina “perseguono diversi obiettivi allo stesso tempo… da un lato, seminare il panico tra la popolazione, tra gli ucraini, compresi i residenti delle aree e delle regioni di confine. E disorientare le forze di difesa ucraine, disperdere le forze, trasferire forze da altre direzioni”.

Secondo Yusov, citato da Ukrinform, “gli obiettivi di questa operazione psicologica speciale sono la Bielorussia stessa e i bielorussi, cioè l’escalation“. Questo non vuol dire, ha continuato il portavoce dell’intelligence, che “non c’è alcuna minaccia da parte del regime di Lukashenko.. Lukashenko aiuta Putin con armi, munizioni e veicoli blindati, fornisce il suo spazio aereo per gli attacchi contro l’Ucraina, ma oggi non possiamo dire che nel prossimo futuro ci sarà un’invasione su vasta scala e il coinvolgimento della Bielorussia in un’operazione di terra”.