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Ucraina, Putin: “Pronti ai negoziati”. Da Kiev: “Non è vero”

La guerra in Ucraina entra nel 304° giorno.

Il conflitto continua, lasciando una scia di disperazione e sangue.

Nonostante questo, il presidente russo Vladimir Putin torna a parlare di negoziati, dicendosi pronto a trattare non solo con Zelensky, ma con tutte le parti coinvolte anche esternamente.

“Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci di negoziare” afferma il capo del Cremlino alla televisione di stato Rossiya 1.

L’Ucraina replica: “Non è vero”

Secca, qualche minuto dopo, è arrivata la replica dell’Ucraina.

Da Kiev non credono neanche stavolta ai “buoni” propositi di Putin.

La Russia non vuole negoziati, ma cerca di evitare ogni responsabilità – afferma il consigliere presidenziale Mikhaylo Podoloyak – Putin deve tornare alla realtà. La Russia ha attaccato per sua decisione l’Ucraina e sta uccidendo cittadini. Non ci sono altri Paesi, motivi o geopolitica. I russi non vogliono negoziati, ma cercano di evitarne la responsabilità. E’ ovvio e per questo la porteremo in tribunale“.