Tornata in Sicilia per l’ultimo saluto la salma di Antonino Donato, il giovane ufficiale di Caronte & Tourist morto due giorni fa in seguito a un tragico incidente al Porto di Salerno: i funerali si svolgeranno nella chiesa di Ganzirri nel pomeriggio, a partire dalle ore 16.
Durante la messa risuoneranno anche le sirene dei traghetti sullo Stretto per ricordare la giovane vittima dell’ennesimo tragico incidente sul luogo di lavoro. Rimane in ospedale, in prognosi riservata, il collega di Antonino, primo ufficiale della Cartour Delta.
A Messina è il giorno del lutto. La salma è tornata a Messina ieri pomeriggio a bordo di una nave e oggi, sabato 16 settembre, si svolgeranno i funerali.
Donato, ufficiale di coperta della Caronte & Tourist, era in servizio nella tratta Messina-Salerno. Rimane ancora da ricostruire la dinamica esatta di quanto accaduto. In una nota di cordoglio della Caronte&Tourist si legge: “Due uomini, un Primo Ufficiale e un Secondo Ufficiale in servizio sulla nave Cartour Delta, nel primo pomeriggio sono stati travolti mentre erano a terra da un trattore ralla dell’impresa portuale che, secondo le prime ricostruzioni, durante le operazioni commerciali manovrava in retromarcia su una banchina del porto di Salerno”.
“Per il Secondo Ufficiale – ha spiegato la compagnia riferendosi alla tragica sorte di Antonino Donato – si sono purtroppo rivelati inutili i soccorsi mentre il Primo Ufficiale è stato trasportato all’ospedale Ruggi di Salerno gravemente ferito”. Nella nota Caronte & Tourist ha espresso “enorme dolore” e “costernazione” per “una tragedia immane che ha già causato la perdita di una giovane vita, di un ufficiale da tutti benvoluto e apprezzato”.
Sul caso indaga la Procura di Salerno, che avrebbe già acquisito le immagini dei sistemi di sorveglianza per comprendere la causa e le eventuali responsabilità per l’incidente.
Nel frattempo, la comunità messinese è sotto shock per l’ennesima tragedia sul lavoro. Sui social sono numerosi i messaggi di cordoglio per Antonino Donato. Uno di questi è quello dell’amico Giovanni, che su Facebook scrive: “Ennesima morte sul lavoro, durante il nostro lavoro. Lontano da tutto e tutti. Poteva esserci ognuno di noi al posto tuo… Ho i ricordi delle serate trascorse insieme nelle nostre cabine in Africa, tra un film e una risata a pensare alla vita che stavamo facendo e a quando avremmo riabbracciato le nostre famiglie una volta tornati a casa. Riposa in pace amico mio”.
Foto da profilo Facebook