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Uil, riaprire il Punto nascita di Sant’Agata di Militello (Messina)

“Avevamo ragione e i fatti lo confermano: da mesi ribadiamo la necessità del ripristino della piena funzionalità del Punto nascita di Sant’Agata Militello a tutela della salute delle partorienti e dei nascituri, ma sinora non siamo stati ascoltati né dal Governo Regionale né dall’Asp di Messina”.

Lo scrivono in una nota i vertici di Uil, Uil-Fpl e Comitato “No alla chiusura del Punto nascita”.

“Qualche giorno fa – proseguono – lungo l’autostrada per Messina l’automobile su cui viaggiava una donna costretta a recarsi all’ospedale di Patti per dare alla luce il proprio figlio è stata costretta a fermarsi. La donna ha partorito nell’angusto abitacolo del mezzo senza alcuna assistenza medica e sanitaria e correndo gravi rischi non solo igienico-sanitari ma anche per la sopravvivenza della mamma e del bambino”.

“Ci auguriamo – concludono – che l’episodio serva da insegnamento e che l’Assessore Regionale della Salute Ruggero Razza e il Direttore Generale dell’Asp di Messina comincino a operare in controtendenza abbandonando la politica dei tagli per il Presidio Ospedaliero di Sant’Agata Militello, garantendo il Punto nascita e il potenziamento dei servizi ospedalieri a tutela della popolazione dei Nebrodi”.