Brevi

Uilpa, in cinque giorni contagi raddoppiati nelle carceri

“Alle 18 del 2 novembre, erano ben 395 (di cui 20 ricoverati in ospedale e/o in carico al servizio 118) i detenuti e 424 gli operatori positivi al Covid-19 censiti dall’Ufficio Attività Ispettiva e di Controllo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Contagi da Coronavirus che nelle carceri sono dunque quasi raddoppiati dal 28 ottobre scorso, quando si contavano 215 detenuti e 232 operatori positivi”. A fornire i dati aggiornati sui contagi nel circuito carcerario è Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, il quale poi commenta: “continuando con questo trend, che non crediamo peraltro possa essere direttamente e immediatamente influenzato dalle restrizioni e dai lockdown più o meno parziali che il Governo si appresta a varare, appare del tutto evidente che la situazione sanitaria nelle carceri, ancora stracolme e zeppe di problematiche di ogni tipo, rischierà di sfuggire di mano”.

“Ormai i positivi al Covid si contano in ben 53 penitenziari se si guarda solo ai detenuti – spiega – ma sono interessati quasi tutti gli istituti se si volge lo sguardo anche agli operatori. Non mancano, peraltro, situazioni di grande criticità, sia per mancanza di spazi adeguati sia a causa di difficoltà delle Aziende Sanitarie che non riescono a supportare adeguatamente le direzioni dei penitenziari per le sanificazioni”.

“Il Corpo di polizia, ma la stessa Amministrazione penitenziaria, di cui apprezziamo gli sforzi, la trasparenza e la costante disponibilità dei suoi Vertici a intervenire con tempestività anche a seguito di segnalazioni effettuate per le vie brevi, – continua De Fazio – non possono essere lasciati da soli e abbandonati a se stessi. A fronte di questi numeri, è lapalissiano che le misure introdotte con il decreto ristori sono insufficienti sul fronte detentivo, mentre niente è stato previsto per la Polizia penitenziaria, la quale, fra positivi al virus e isolati, continua a subire decimazioni negli organici già inadeguati per oltre 17.000 unità”.

“Per l’ennesima volta, dunque, – conclude il leader della UILPA PP – facciamo appello al Presidente Conte, al Governo, al Ministro Bonafede e al Ministro Speranza affinché nel varare i provvedimenti annunciati per le prossime ore si pensi in maniera tangibile anche alle carceri e a chi vi lavora, prima che la situazione divenga irrecuperabile”.