Cronaca

Un altro crollo sulle Madonie, case a rischio a Petralia Sottana

di Vincenzo Lapunzina

A Petralia Sottana si ripresenta un movimento franoso accaduto nel 1976. Al tempo il sindaco del centro della provincia di Palermo era Arturo Neglia. Dopo circa 46 anni a gestire la situazione c’è il figlio, Leonardo, che in queste ore, insieme ai tecnici del Comune, i Vigili del Fuoco e i volontari dell’Anpas-Paim, stanno valutando i rischi.

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La frana

Il dissesto si estende in una vasta area del centro storico e comprende diverse abitazioni che sono state individuate e segnate sulla mappa. «Stiamo cercando di circoscrivere la zone – dichiara a QdS il sindaco Neglia – domani mattina verificheremo il resto delle abitazioni, che di fatto sono disabitate».

L’appello

Il fronte del movimento franoso è compreso tra la centralissima via Trieste, zona in cui ha sede un noto pub e si estende fino al quartiere San Giovanni, sopra il cimitero, passando dal Museo Collisanilungo il corso principale del paese – dove i tecnici hanno riscontrato una consistente fessura verticale.
L’appello che Leonardo Neglia rivolge a chi risiede a valle del museo e del Cinema Grifeo e di «verificare l’esistenza di lesioni e di chiamare i Vigili Urbani o i Carabinieri per monitorare questi dissesti».

Il Centro Operativo Comunale ha pronto un piano di evacuazione, «qualora – afferma il sindaco – si riscontrassero lesioni gravi nelle mura e nei pavimenti».
Nelle prossime ore in paese sono attesi i tecnici del Dipartimento regionale della Protezione Civile, Neglia in serata ha ricevuto la conferma dal Direttore, Salvatore Cocina.