Palermo

Un ex colonnello della Guardia di Finanza per “traghettare” il Comune di Partinico

PARTINICO (PA) – Con la firma del decreto da parte del presidente della Regione Nello Musumeci, Rosario Arena, 60 anni, catanese, è stato nominato commissario straordinario del Comune.

Arena succede al dimissionario sindaco Maurizio De Luca, andato via a neanche 11 mesi dall’elezione. Dovrà soprattutto guidare una macchina burocratica complessa e un Ente che è stato dichiarato in dissesto. La sua scelta non è casuale: parliamo anzitutto di un ex colonnello della Guardia di Finanza, andato in pensione nel 2016 dopo 42 anni di servizio effettivo, e con delle specifiche competenze acquisite nel tempo e maturate proprio durante la sua militanza nelle alte sfere delle Fiamme gialle (nei settori della Polizia tributaria, nel comparto della Tutela spesa pubblica e Tutela entrate). Ha anche però importanti professionalità nel contesto della Polizia giudiziaria, avendo avuto incarichi di comando di articolazioni deputate alla lotta della criminalità organizzata semplice e di stampo mafioso.

Partinico è storicamente una città che ha avuto una lunga dominanza mafiosa, attraversata da sanguinose faide, e le recenti operazioni contro la criminalità organizzata hanno evidenziato come Cosa nostra in città si stia riorganizzando ed è quindi viva e pericolosa. Il Comune poi ha una sua specificità in negativo: quella di non essere in grado da tempo di fare cassa, in termini soprattutto di riscossione dei tributi, uno dei motivi principali che hanno portato alla dichiarazione di dissesto finanziario. Arena ha anche un recente trascorso in un Comune per certi versi simile a Partinico: è stato infatti commissario al Comune di Gela (Cl) fino a poche settimane fa.

Arena si è già insediato dando il commiato al vice sindaco uscente Mauro Lo Baido, rimasto “solo al comando” per quasi due mesi come impone la legge in seguito alle dimissioni del sindaco e in attesa proprio della nomina commissariale. La prima gatta da pelare è l’approvazione del Bilancio, ma ad Arena spetteranno anche altri compiti gravosi e immediati come quello di definire il sistema di gestione della casa di riposo, dopo la doppia bocciatura del Consiglio comunale sull’esternalizzazione del servizio.

La terza emergenza è poi quella della riscossione dei tributi: l’ex alto militare dovrà traghettare un Municipio che, sulla base dell’ultima relazione della Corte dei Conti, riscuote appena il 30 per cento della tassa sui rifiuti e quella sulla pubblicità, il 15 per cento del suolo pubblico e sostanzialmente nessuno paga la tassa dovuta sui passi carrabili.

L’Amministrazione comunale uscente aveva avviato le pratiche per far tornare Riscossione Sicilia a Partinico, considerando le carenza di personale che si riscontra all’Ufficio Tributi. Vedremo se Arena appoggerà questa soluzione o deciderà di cambiare indirizzo.