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Un tesoro all’estero, chiesto giudizio per l’ex sindaco di Messina Genovese e otto familiari

Il Gup ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco di Messina, poi passato a Forza Italia Francantonio Genovese, otto suoi familiari e una sua società per violazioni fiscali, con la cancellazione invece delle accuse di riciclaggio, nell’ambito dell’udienza preliminare per il “tesoro” che sarebbe stato nascosto all’estero e poi importato in Italia.

Rinviati a giudizio oltre a Francantonio Genovese il figlio Luigi, attuale parlamentare regionale, la moglie Chiara con le sorelle Rosalia ed Elena Schirò e gli altri familiari Marco Lampuri, Franco Rinaldi, Daniele Rizzo e la società L&G.

Secondo l’accusa Genovese avrebbe portato in Italia un ingente patrimonio esportato prima all’estero e poi, in parte rientrato in Italia dopo aver “attraversato” società diverse e in parte intestate a familiari.