La Legge n. 3 dell’11 gennaio 2018 – meglio nota come Legge Lorenzin – ha istituito l’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie, Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (Ordine TSRM PSTRP), un giovane Ordine che include numerose professioni suddivise per aree di riferimento:
• Area Assistenziale, formata da Dietisti, Igienisti Dentali, Tecnici Audioprotesisti, Tecnici della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, Tecnici Ortopedici;
• Area Diagnostica, formata da Tecnici Audiometristi, Tecnici di Neurofisiopatologia, Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico, Tecnici Sanitari di Radiologia Medica;
• Area della Prevenzione, formata da Assistenti Sanitari e Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro;
• Area della Riabilitazione, formata da Educatori Professionali Socio Sanitari, Logopedisti, Ortottisti Assistenti di Oftalmologia, Podologi, Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica, Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, Terapisti Occupazionali.
Si tratta di un considerevole numero di professionisti appartenenti a differenti ambiti disciplinari – con formazione universitaria in Medicina e Chirurgia e Laurea abilitante all’esercizio della professione sanitaria di riferimento – impegnati in programmi di aggiornamento permanente (Educazione Continua in Medicina) che insieme agli altri professionisti della salute svolgono il difficile compito di rispondere a bisogni di salute complessi che richiedono un appropriato intervento sanitario di tipo specialistico.
“La forza di questo Ordine multi-albo – sostiene il Presidente Gandolfo Marco Macaluso – sta proprio nella multidisciplinarietà e nella interdisciplinarietà con professionisti che fanno squadra per la costruzione di progetti individualizzati su misura per l’utente-persona e interventi sinergici e mirati, che ne incrementino le performances e sostengano i familiari dei pazienti, senza mai perdere di vista l’importanza che riveste il coinvolgimento della Comunità circostante, con cui va costruita una rete che protegga e consolidi il processo di Recovery”.
I concetti di multidisciplinarietà e interdisciplinarietà e la loro reale applicazione sono fondamentali se si vuole migliorare la qualità degli interventi socio-sanitari in un “Sistema Salute” aperto e senza barriere.
L’antinomia Ospedale/Territorio è stata superata dapprima dalla Medicina di Territorio e in seguito dalla Medicina di Comunità, così come previsto dalla Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), suggellata dal Decreto 23 maggio 2022 n. 77 del ministero della Salute recante “Regolamento per la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale”.
I modelli e gli standard definiti per lo sviluppo dell’assistenza nel territorio prevedono la Casa della Comunità quale luogo fisico di prossimità a disposizione della persona per un primo contatto con il sistema di assistenza sanitaria e socio-sanitaria.
Tutto ciò attraverso un modello organizzativo di approccio integrato e multidisciplinare costituito da équipe territoriali. Il sistema integrato si avvarrà anche di Centrali Operative territoriali con funzioni di coordinamento per la presa in carico e raccordo tra servizi e professionisti.
Il modello organizzativo prevede inoltre Servizi dedicati all’Assistenza Domiciliare a valenza distrettuale e gli Ospedali di Comunità, per ricoveri brevi e con funzioni intermedie domicilio/ricovero ospedaliero, finalizzate alla stabilizzazione clinica e al recupero funzionale.
Nello scorso mese di febbraio 2022 gli Ordini TSRM PSTRP di tutte le province siciliane hanno rappresentato in Regione, rivolgendosi all’assessore della Salute allora in carica, la disponibilità dei loro professionisti – quali rappresentanti dei quattro pilastri del Sistema Sanitario Regionale “Prevenzione-Diagnosi-Cura-Riabilitazione” – a contribuire nella realizzazione di un sistema Salute regionale che tenga conto, oltre che del prezioso lavoro di medici e di infermieri, dell’apporto specifico delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.
Solo così facendo multidisciplinarità e interdisciplinarietà potranno davvero sostenere la mission inclusiva delle strutture territoriali, dei servizi socio-sanitari di prossimità e dei servizi domiciliari previsti dal nuovo modello organizzativo.
Le professioni sanitarie afferenti all’Ordine TSRM PSTRP della provincia di Palermo rinnovano ai nuovi Organismi Regionali, appena insediati, l’offerta di conoscenze specifiche e di competenze impegnandosi a partecipare attivamente e con continuità ai processi di innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio Sanitario Regionale.
In particolare, per:
L’Ordine TSRM PSTRP della provincia di Palermo, insieme ai professionisti sanitari che tutela e rappresenta, si fa partecipe anche delle attuali emergenze sanitarie, quali il progressivo invecchiamento della popolazione, l’aumento delle fragilità, la diffusione delle malattie croniche degenerative, la minaccia di una crisi (post pandemica ed economica) senza precedenti e si fa garante per incrementare e migliorare, attraverso gli strumenti operativi a sua disposizione, la capacità di adattamento e di auto-gestione della persona-utente di fronte alle sfide sociali, fisiche ed emotive, in un’ottica bio-psico-sociale e in termini di empowerment.
Naturalmente insieme ai decisori pubblici per le politiche socio-sanitarie, alle aziende socio-sanitarie pubbliche e private, ai professionisti della Salute, senza la cui partecipazione attiva ogni tentativo sarebbe difficile.