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Una lettera d’amore per la Sicilia

MARSALA (TP) – Una lettera d’amore per la Sicilia, un’appassionata dichiarazione per questa terra meravigliosa e ‘dannata’. Si potrebbe descrivere così “Stupor Mundi”, l’opera di Francesco e Silio Bozzi, che sarà presentata il 22 agosto nell’atto conclusivo di “Loft Cultura – Rassegna culturale di parole e libri”, in programma alle Saline Genna di Marsala.

Il meccanismo narrativo dell’opera, scritta a quattro mani, si mette in moto con una scena consueta e ordinaria. Sul traghetto che sta per toccare le coste siciliane si ritrovano tre strani personaggi: Costanza, una ragazza tedesca che va a prendere possesso di una misteriosa eredità; il professor Salinas, un dotto archeologo; e Nicola, un cinico palombaro. Ma prima ancora di scendere a terra, lei si sente male: è affetta da insulafobia, la paura di mettere piede su un’isola. Dovrà risolvere questo non piccolo problema – con l’aiuto di un ipnotista – prima di poter procedere verso il terreno ricevuto in eredità. Scoprendo che la sua vicenda personale è un affresco di diverse vite passate, che hanno tutte a che vedere con la storia della Sicilia, e che l’eredità da reclamare è più complessa e potente di quanto pensasse.

Una narrazione dal ritmo cinematografico

Quella che anima le pagine di Stupor Mundi, è una narrazione dal ritmo cinematografico. Francesco e Silio Bozzi firmano, come detto una lettera d’amore alla loro terra che è anche una riflessione sull’identità, personale e collettiva. Un racconto appassionante, divertente e poetico, che tra sogno e realtà tratteggia la ricchezza del passato e la profondità dello spirito siciliano. La coinvolgente narrazione prende per mano chi legge e lo accompagna affinché possa cogliere la vera essenze dell’Isola, le sue caratteristiche intrinseche. Insomma, una narrazione che non lascerà indifferenti nè i siciliani, che potranno certamente cogliere nuove sfumature, nè chi attraverso le sue pagine potrà scoprire la magia di questa terra.