Cultura

Unbreakable di Chiara Adami, da Wattpad alla libreria

Unbreakable, dalla lingua inglese. Infrangibile, nella nostra lingua. Parte da qui, e gira intorno a questo aggettivo la storia di un romanzo realizzato dalla giovane Chiara Adami. Studentessa, 18 anni appena compiuti, all’ultimo anno del Liceo “Quintiliano” di Siracusa, alle prese con l’esame di guida e la maturità da conquistare in piena emergenza pandemica.

Difficoltà che affrontano tutti i giovani. E ci sono altri ostacoli che, ragazze ragazzi devono affrontare ogni giorno. Disagi che gli adulti, sembrano ignorare, soprattutto in quest’ultimo anno e mezzo di emergenza.

La gioventù non è più bruciata ma è consumata dalla “dad” e dalle troppe ore sui device, smartphone, tablet e smart tv. Ansie, paure, timori di una generazione che ha sprecato troppo tempo dentro le mura casa e adesso vuole tornare a vivere.

Intanto, ci pensano i libri a tener loro compagnia, aiutarli a crescere e a risolvere i loro problemi. E c’è chi ne ha scritto uno che parla proprio di loro, dei giovani.

La genesi di Unbreakable, per Chiara tanta voglia di scrivere e raccontare.

“Da quando ero più piccola, ho sempre avuto voglia di scrivere – dice Chiara –. Scrivevo su pagine e pagine di carta, una volta le ho riunite tutte e ho costruito un vero e proprio libro”. Da quel primo tentativo, Chiara è cresciuta e ha voluto sperimentare le sue abilità, leggendo e confrontandosi con altri giovani scrittori, sul web.

Tutto è nato su Wattpad, un social network di lettura sociale, dove chiunque può scrivere o leggere i contenuti degli altri utenti.

“All’inizio andavo on line solo per leggere cosa scrivevano gli altri – spiega Chiara -, poi ho deciso di scrivere. Un capitolo dopo un altro è nato un racconto”. Quel racconto che è stato notato dai responsabili di una casa editrice che hanno deciso di incoraggiare il talento di Chiara e trasformare quella storia in un libro.

Unbreakable racconta di “giovani che vivono la quotidianità, studiano, si innamorano, creano legami di amicizia profondi, vivono in famiglia, hanno fratelli e sorelle, vivono le mille sfumature del quotidiano dei nostri tempi e ne “assorbono”, come spugne, i pro e contro”.

Il romanzo, è stato pubblicato dalla casa editrice “Apollo Edizioni” ed è in vendita nelle librerie e anche negli store on line, con un discreto successo che Chiara, forse non si aspettava.

Dietro l’aspetto di una ragazza come tutte le altre, truccata e alla moda, Chiara nasconde la saggezza di chi ha vissuto esperienze profonde, e che presto o tardi vengono fuori. Perché Chiara ha l’esigenza e il talento per poterle raccontare, tra una parola e un’altra, nei suoi racconti.

Unbreakable è uno spaccato della gioventù di oggi dall’interno. Quell’interno che Chiara conosce bene, perché è ancora un’adolescente e le esperienze vissute dalle protagoniste del racconto, sono anche le sue esperienze.

Chiara non nasconde di aver affrontato un problema di un disordine alimentare quando era più piccola.

“L’ostinazione di raggiungere certi canoni di bellezza può portare a conseguenze gravissime per le ragazze adolescenti – confessa la giovane scrittrice -. Spero che attraverso la storia del mio libro, molte lettrici, le ragazze, possano capire il disagio che ho provato e magari riuscire ad aiutarle a non imbattersi in quella strada”.

Dentro Unbreakable si parla anche di amicizia, un sentimento importante e che aiutato Chiara in quel difficile momento della sua vita. “Per me è fondamentale, forse più dell’amore – dice Chiara”. L’amicizia è stata importante per la scrittura del libro, per le storie che ho raccontato”.

E in un mondo ovattato da influencer, youtuber, narratori di stories e reels, dove sembrano più essere gli scrittori che i lettori, Chiara si ritiene molto fortunata ad aver potuto pubblicare il suo libro.

Spero di poter portare avanti la passione della scrittura e farla diventare una professione – conclude Chiara-. Mantenendo però il mio modo di creare le mie storie, senza subire lo stress e forzature di pubblicare qualcosa per forza. Per adesso scrivo quando e come voglio, e mi auguro di poter continuare così. Scrivere è ciò che voglio, ma voglio farlo in modo spontaneo”.