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Corte costituzionale ungherese abroga “legge schiavitù” voluta da Orban

Schiaffo della Corte costituzionale ungherese al premier Viktor Orban: è “incostituzionale” – ha decretato accogliendo il ricorso dei sindacati – la cosiddetta ‘legge schiavitù’ che aumenta il tetto degli straordinari a 400 ore l’anno consentendone il pagamento con un ritardo anche di tre anni.

La Corte ha stabilito che nessuno potrà essere licenziato se rifiuta il lavoro straordinario e che gli straordinari devono essere pagati entro l’anno. Fortemente voluta dal governo Orban la legge fu approvata nel 2018, nonostante migliaia di ungheresi fossero scesi in piazza per protestare.