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Università, a Palermo nuovi corsi anche per stranieri

Nuovi corsi di laurea, ampliamento dell‘attività didattica nelle sedi decentrate, corsi in lingua inglese aperti a studenti stranieri. E un considerevole incremento delle iscrizioni. Sono i dati della crescita dell’Università di Palermo presentati, a conclusione del suo mandato, dal rettore Fabrizio Micari.

Sui 160 corsi che l’Ateneo annovera 15 sono di nuova attivazione. Quattro interesseranno le sedi decentrate di Trapani, Agrigento e Caltanissetta dove complessivamente verranno tenuti 16 corsi. Ma la novità che il rettore considera di grande importanza è costituita da tre corsi di laurea in lingua inglese: “International Relations, Politics & Trade”, “Management Engineering” e “Electronics and Telecommunications Engineering”.

Potranno essere seguiti a distanza con l’obiettivo di favorire la frequenza di studenti stranieri. C’è poi un nuovo corso Interateneo che si terrà con la Pontificia Facoltà Teologica. L’offerta formativa per il prossimo anno accademico si completa con il nuovo corso in Medicina e Chirurgia a indirizzo tecnologico, uno triennale in Studi globali e altri quattro nuovi corsi magistrali.

Il segno di una crescita di prestigio dell’Università di Palermo viene colto da Micari nelle recenti valutazioni del Censis, che piazza l’Ateneo al settimo posto tra i maggiori italiani, primo tra le Università del Sud, sopra l’Università di Milano e a un decimo di punto dall’Università di Torino. Gli studenti, dopo l’emorragia registrata fino al 2015 sono ora 43.500. È il risultato, sottolinea il rettore, dell’ampiezza e della qualità dell’offerta formativa messa a punti in questi anni.