Enna

Università Kore, il presidente della Regione in visita

ENNA – La provincia punta sull’offerta formativa dedicata agli studenti universitari. “La nuova struttura per la didattica rappresenta un’opportunità di arricchimento dell’offerta formativa che salutiamo con estremo favore. Rivolgo agli studenti la mia esortazione a impegnarsi con passione e a mantenere sempre libertà di pensiero e d’azione nel prestare un servizio essenziale ai cittadini quando eserciteranno questa bellissima professione”.

Lo ha affermato il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, intervenendo ieri mattina all’inaugurazione del polo didattico della scuola di Medicina all’università Kore di Enna all’interno del complesso ospedaliero Umberto I. “La realizzazione di questa struttura si inserisce all’interno di un tema più ampio, l’accesso libero alla facoltà di Medicina voluto fortemente dal ministro Anna Maria Bernini, che condivido pienamente: sul numero chiuso stiamo pagando le conseguenze della programmazione sbagliata effettuata in passato, perché la carenza di medici in Sicilia, e più in generale nel Mezzogiorno, è dovuta anche a ingressi programmati troppo stringenti. La Regione sta reclutando anche medici stranieri con un bando aperto e il mio Governo è impegnato a potenziare le strutture sanitarie su tutto il territorio, anche con i fondi del Pnrr, mantenendo tra le priorità la riduzione delle liste d’attesa. Un obiettivo che vogliamo perseguire anche con il supporto della sanità privata”.

Il governatore, accompagnato dal presidente della Kore, Cataldo Salerno, e dal rettore Francesco Tomasello, ha visitato la nuova struttura didattica che, su una superficie complessiva di cinquemila mq su tre elevazioni in un’area messa a disposizione dall’Asp di Enna, comprende aule, uffici, sale studio, auditorium e un asilo nido al servizio dei genitori dipendenti dell’università e dell’azienda sanitaria. All’inaugurazione erano presenti gli assessori alla Salute, Giovanna Volo, e all’Istruzione, Mimmo Turano, l’ombudsman dell’ateneo, Salvatore Cardinale, il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, deputati regionali, rappresentanti dei docenti, del personale e studenti universitari, oltre ai dirigenti dell’Asp.

Università Kore, novità anche sul fronte della ricerca

Ma anche sul fronte della ricerca ci sono delle importanti novità. “L’attività di ricerca che viene portata avanti al centro ‘Marta’, all’interno del nuovo polo didattico e scientifico della facoltà di Ingegneria e Architettura della Kore di Enna, con i suoi due simulatori di volo, rappresenta un’eccellenza di livello europeo – ha detto il presidente Schifani durante la visita al centro ‘Marta’ (Mediterranean aeronautics research and training academy), l’edificio destinato alle attività didattiche e di ricerca del corso di laurea di Ingegneria aerospaziale che afferisce al dipartimento di Ingegneria e architettura, nel Polo scientifico e tecnologico di Santa Panasia della Kore -. È questo il modello che la Sicilia deve perseguire grazie all’impegno e alla lungimiranza delle sue università. La struttura di ricerca è il simbolo di come la nostra Regione possa dare un contributo fondamentale alla crescita della comunità scientifica, produttiva e della collettività, accrescere la capacità di attrarre i migliori studenti e formare laureati con professionalità d’avanguardia. Il mio Governo continuerà a supportare gli atenei e le imprese per favorire l’innovazione e la ricerca, per fare sempre più della Sicilia un territorio in grado di produrre attività di alto profilo riconosciute a livello internazionale”.

Il centro “Marta” ha all’attivo collaborazioni con Enac e altre agenzie di volo. Anche qui il presidente Schifani, il presidente della Kore Salerno, il rettore Tomasello, l’ombudsman Cardinale, insieme al responsabile di “Marta” Andrea Alaimo e al direttore del dipartimento di Ingegneria e architettura Francesco Castelli, hanno visitato il simulatore della cabina di pilotaggio di un aereo, uno dei due (l’altro simula la cabina di pilotaggio di un elicottero) presenti all’interno della struttura. Entrambi vengono utilizzati per la ricerca sul fattore umano nella gestione di una missione di volo sia in condizioni normali che di emergenza, per studiare come i carichi di lavoro debbano restare entro limiti oltre i quali si incorre nell’errore umano.