TRAPANI – Saranno 12 i corsi universitari attivati a Trapani per l’anno accademico oramai in avvio. Un vero record, per la città siciliana, che vede il suo territorio arricchirsi di nuove possibilità per i giovani studenti del territorio.
I corsi si svolgeranno in parte nella sede storica sul lungomare Dante Alighieri, e in parte nella nuova sede, al Principe di Napoli. Presso la prima, sarà possibile seguire i corsi di giurisprudenza e di consulente giuridico d’impresa; Ancora, lì sarà attivato il corso di ingegneria per le tecnologie del mare; turismo; territori ed imprese, senza dimenticare viticoltura ed enologia, solo nel primo semestre, prima di tornare alla sua sede naturale, quella di Marsala. Andranno ad aggiungersi presso il Principe di Napoli i corsi di: tecniche di laboratorio biomedico; tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia; infermieristica; scienze delle attività motorie e sportive; biodiversità e innovazione tecnologica; sistemi agricoli mediterranei. E in più, per la prima volta al polo universitario di Trapani, sarà attivato un dottorato di ricerca su “diseguaglianze, differenze e partecipazione”.
“Per troppi anni, Trapani e tutta la provincia ha pagato a carissimo prezzo la mancanza di sufficienti corsi di laurea universitari – ha detto Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani -. Mancano intere generazioni che sono state costrette ad andare via anche per formarsi. La stragrande maggioranza, poi, non è più tornata impoverendo il nostro territorio. Come città e classe dirigente, avevamo un debito morale aperto con quelle persone che sono andate via e ora siamo alle porte del più imponente anno accademico della nostra città”. Il sindaco ha voluto sottolineare come i lavori al Principe di Napoli siano quasi ultimati. “È una vera rivoluzione – conclude Tranchida – che avevamo auspicato nel programma di governo e che ora vediamo realizzare grazie alla continua cooperazione tra l’amministrazione comunale di Trapani, l’università di Palermo e il Consorzio universitario di Trapani”.
Di particolare interesse, in termini di innovazione e sostenibilità ambientale, il corso di laurea in sistemi agricoli mediterranei, del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e forestali dell’università degli studi di Palermo. Il corso di laurea propone un percorso attraverso le scienze e tecnologie agrarie e forestali, con l’obiettivo di affrontare gli ambiti della produzione primaria (produzioni vegetali e produzioni animali) in un’ottica di filiera all’interno del territorio siciliano e delle aree che ricadono all’interno del bacino del Mediterraneo che si caratterizzano per una forte fragilità ambientale. La figura professionale che ne viene fuori sarà in grado di sviluppare e applicare in maniera efficace strategie di adattamento come l’uso di acque non convenzionali e di tecniche agronomiche per il mantenimento e miglioramento della fertilità del suolo.
Il tecnico formato sarà quindi in grado di affrontare le nuove sfide che vengono dal cambiamento climatico, in relazione all’ecosistema mediterraneo, che sta perdendo molte delle sue caratteristiche peculiari per acquisirne altre che lo avvicinano a quello tropicale. Ancora, si vogliono formare tecnici in grado di gestire nuove colture che rispondano alle richieste di un mercato regionale, nazionale ed europeo che muta in base alle nuove abitudini alimentari che si stanno diffondendo. Di particolare rilevanza, inoltre, il ritorno, dopo anni di vuoto, del corso di Enologia a Marsala, sua sede naturale, nel cuore della provincia, in una cittadina che è storia e vita della tradizione vitivinicola del territorio.