E’ una Catania che si avvia alla “riapertura” dopo il lockdown meteorologico imposto per l’emergenza nubifragi che in provincia ha provocato tre vittime. Ma ancora con un occhio al cielo e quello costante alle previsioni. Con un interrogativo costante che si sente nei dialoghi: ‘ma dov’è Apollo?’.
Il sole fa capolino tra le nuvole e le persone tornano a riempiere le strade, concedendosi una colazione all’aperto.
I negozi non essenziali sono ancora chiusi, e lo saranno fino alle 14 come da ordinanza precauzionale del sindaco, ma i commercianti già si preparano alla riapertura e, che lo ha fatto, comincia a togliere le “protezioni” messe davanti a ingressi e vetrine, come i sacchi di cenere lavica dell’Etna.
Perché il timore di un ‘colpo di coda’ di Apollo c’è in una città dove ancora vige l’allerta rossa e dove scuole e uffici restano per il terzo giorno chiusi e la voglia di un ritorno alla ‘normalità’ è molto alta. (ANSA)