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Usa 2024, il comizio di Trump a bordo di un camion della spazzatura: “È in onore di Kamala e Joe”

Mancano solamente quattro giorni all’Election Day. L’ultimo raduno di Kamala Harris a Washington DC. ha portato con sé punti a favore ma anche svantaggi. Aver svolto un comizio nello stesso luogo in cui quattro anni fa l’ex presidente Donald Trump ha istigato i suoi sostenitori ad assaltare il Campidoglio è stato sicuramente un messaggio efficace, ma l’intensa manifestazione pro Palestina che si è svolta al termine del comizio ha posto nuovamente l’accento sulla questione Medio Oriente, su una guerra che è tutt’altro che conclusa e che sicuramente influirà negativamente sul voto per i democratici.

Usa, Trump in Wisconsin a bordo di un camion della spazzatura

Secondo quanto riportato dalla Casa Bianca la vicepresidente intende concludere la sua campagna con gli ultimi eventi a Phoenix, Arizona, poi a Reno, Nevada e infine a Las Vegas. Intanto il candidato repubblicano Donald Trump ieri si è presentato ad un comizio in Wisconsin a bordo di un camion della spazzatura con lo slogan “Make America Great Again”. Si tratta di una scelta con cui il tycoon ha sfruttato l’ennesimo passo falso di Biden, ormai ufficialmente ritirato dalla campagna elettorale. L’attuale presidente ha definito i fan di Trump come “spazzatura” per poi correggersi. E così è nata la scelta del magnate di presentarsi al comizio a bordo del camion: “È in onore di Kamala e Joe”, ha affermato l’ex presidente.

Usa 2024, sondaggi estremamente equilibrati

Gli ultimi comizi dei due candidati, accompagnati da strategie ben precise per screditarsi a vicenda, non mutano attualmente l’andazzo dei sondaggi, che sono ancora estremamente equilibrati. Intanto oggi la stampa americana ha ripreso un articolo del Times of Israel in cui si parla dell’incontro tra Donald Trump e il premier israeliano Benjamin Netanyahu risalente allo scorso luglio. Secondo tali indiscrezioni il magnate vorrebbe che la guerra in Medio Oriente si concludesse prima del suo eventuale insediamento in caso di vittoria alle elezioni, ovvero entro il 20 gennaio 2025, giornata in cui a Washington ci sarà la proclamazione del nuovo presidente degli Stati Uniti.

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