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Usa 2024, dibattito Harris-Trump: l’analisi del confronto più atteso d’America

RICHMOND (VA) – Il momento tanto atteso dagli elettori americani è finalmente arrivato. La vicepresidente Kamala Harris e il candidato repubblicano Donald Trump sono saliti sul palco del National Constitution Center di Philadelphia per il dibattito presidenziale trasmesso in diretta da Abc News e moderato dai giornalisti David Muir e Linsey Davis. Si tratta di un confronto che potrebbe rivelarsi decisivo in vista delle elezioni presidenziali del prossimo 5 novembre 2024.

Usa 2024, dibattito Harris-Trump: la prima domanda sull’economia

Il confronto è iniziato con una stretta di mano tra i due candidati e successivamente la prima domanda è stata sull’economia un tema considerato di fondamentale importanza per queste elezioni. La prima a parlare è stata Kamala Harris, che ha dichiarato di essere “cresciuta come una bambina della classe media” e che nel caso in cui dovesse avere la meglio alle prossime elezioni si concentrerà sulla creazione di un'”economia delle opportunità”.

L’attuale vicepresidente ha anche criticato duramente Trump per le politiche che, secondo lei, avrebbero aumentato i costi per gli americani. Trump ha respinto le accuse sostenendo che in caso di un ritorno alla Casa Bianca si sarebbe concentrato sulle tariffe e sulle importazioni da paesi stranieri. Nel corso del suo intervento il tycoon ha rapidamente spostato l’attenzione sull’immigrazione, affermando che le persone “si riversavano nel paese”.

Harris ha attaccato duramente Trump per l’eredità lasciata del suo primo mandato, dalla sua gestione dell’economia fino ad arrivare alle problematiche legate alla pandemia di coronavirus. “Quello che abbiamo fatto è stato ripulire il pasticcio di Donald Trump”, ha detto Harris. Nel suo discorso legato all’economia il magnate si è collegato ai pericoli dell’immigrazione, sostenendo che i migranti “stanno prendendo i lavori che sono occupati in questo momento da afroamericani e ispanici e anche dai sindacati”. Tali dichiarazioni hanno scatenato una reazione negativa in alcune comunità di colore, trovando anche molto scetticismo dagli economisti. “Stanno prendendo il controllo delle città. Stanno prendendo il controllo degli edifici. Stanno entrando con la violenza. Queste sono le persone che lei e Biden hanno fatto entrare nel nostro Paese”, ha affermato Trump.

Usa 2024, dibattito Harris-Trump: l’aborto

Il secondo tema trattato nel dibattito è stato l’aborto. Trump ha ribadito che la questione dovrebbe essere lasciata alla competenza degli Stati.

Negli stati che consentono l’iniziativa dei cittadini e dove l’accesso all’aborto è stato messo al voto, gli elettori hanno sostenuto a gran voce il diritto all’aborto. Tuttavia gli elettori non hanno voce in capitolo in circa metà degli stati. Nel corso degli ultimi mesi Trump ha ripetutamente cambiato posizione sul tema, vantandosi di aver nominato i tre giudici della Corte Suprema che hanno contribuito a ribaltare il diritto costituzionale all’aborto e scatenando un’ondata di restrizioni.

L’aborto è un tema centrale della campagna per le elezioni presidenziali del 2024, poiché Trump cerca di adottare una posizione più cauta sulla questione, che è diventata un punto debole per i repubblicani e allo stesso tempo un cavallo di battaglia per i democratici. Trump ha ribadito il suo sostegno all’accesso alla fecondazione in vitro, definendosi “un leader” su questo argomento. Si tratta di una frase che rappresenta pienamente la consapevolezza dell’ex presidente che i diritti riproduttivi potrebbero rappresentare un punto debole per i repubblicani. Tuttavia la frase di Trump è anche in contrasto con le azioni di gran parte del suo stesso partito.

Sul tema dell’aborto Harris ha mantenuto le idee ribadite più volte dalla sua discesa in campo, ribadendo che “il governo e soprattutto Donald Trump non dovrebbero dire ad una donna cosa fare con il suo corpo”. Lo ha detto Kamala Harris nel dibattito tv contro Donald Trump a proposito dell’aborto. La vicepresidente ha accusato il tycoon di diffondere un mucchio di bugie: “Sono convinta che gli americani ritengono che certe decisioni sulle nostre libertà non devono essere prese dal governo”.

Usa 2024, dibattito Harris-Trump: la criminalità

Trump ha falsamente affermato che “la criminalità è alle stelle” sotto l’amministrazione Biden. In effetti, i dati dell’FBI hanno mostrato una tendenza al ribasso nei crimini violenti da quando è scoppiata la pandemia di coronavirus. I crimini violenti sono aumentati durante la pandemia, con gli omicidi aumentati di quasi il 30% nel 2020 rispetto all’anno precedente, il più grande balzo in un anno da quando l’FBI ha iniziato a tenere i registri

I crimini violenti sono diminuiti del 6% negli ultimi tre mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo i dati dell’FBI pubblicati a marzo. Gli omicidi sono diminuiti del 13 percento. Le nuove statistiche dell’FBI pubblicate a giugno mostrano che il tasso complessivo di criminalità violenta è diminuito del 15 percento nei primi tre mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un esperto ha tuttavia avvertito che quelle cifre del 2024 sono preliminari e potrebbero sovrastimare l’effettiva riduzione della criminalità.

In merito alla criminalità Harris ha citato i procedimenti penali a carico di Trump. Il magnate si è difeso rilasciando dichiarazioni false o fuorvianti in relazione ai procedimenti penali contro di lui, tra cui quella di aver ottenuto una “vittoria completa e totale” nell’accusa di aver portato via dei documenti riservati dalla Casa Bianca alla sua residenza in Florida. In questo caso il giudice nominato da Trump ha archiviato il caso, ma non perché abbia concluso che lui fosse innocente. Tale decisione è stata impugnata e potrebbe essere annullata nelle prossime settimane, il che riporterebbe in auge l’accusa e la causa in tribunale.

Trump ha anche affermato che Biden è stato ritenuto “essenzialmente colpevole” in un’indagine sulla sua conservazione di documenti classificati. Ma non è vero: il pubblico ministero in quell’indagine ha affermato che, sebbene ci fossero alcune prove che Biden avesse volontariamente conservato i documenti, non erano sufficienti per avviare un procedimento penale.

In merito all’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 Trump ha ricordato ai moderatori che quel giorno aveva chiesto alla folla di marciare “pacificamente e patriotticamente” verso il Campidoglio. In realtà per l’occasione aveva anche utilizzato un linguaggio molto più forte, specialmente quando ha detto alla folla: “Combattiamo come l’inferno. E se non combatterete come l’inferno, non avrete più un paese”.

Mentre Trump continuava a negare ogni responsabilità per l’assalto a Capitol Hill, Harris ha sfruttato la discussione per chiedere i voti delle persone disgustate sia dalla folla che dal ruolo di Trump nell’insurrezione. La vicepresidente ha guardato direttamente la telecamera per dire: “C’è un posto per te nella nostra campagna”, chiedendo anche il supporto degli elettori che “sostengono lo stato di diritto” e vogliono “porre fine al caos”.

Nel corso del suo intervento Donald Trump ha affermato più volte di aver battuto il presidente Joe Biden alle elezioni del 2020, dicendo “ci sono così tante prove. Tutto quello che devi fare è guardarle”. Tuttavia non ci sono delle prove concrete sul fatto che le elezioni siano state rubate. Le autorità dopo aver esaminato il caso hanno dichiarato che le elezioni sono state corrette.

Usa 2024, dibattito Harris-Trump: la politica estera

In merito alla politica estera Trump ha ribadito ancora una volta che in caso di vittoria alle elezioni garantirà la pace tra Russia e Ucraina già dal primo giorno del suo mandato, ma anche in questo caso non ha spiegato come intende fare nello specifico

Il timore dei sostenitori dell’Ucraina è che il tipo di accordo di cui sta parlando Trump equivarrebbe alla capitolazione del governo democratico ucraino sostenuto dagli Stati Uniti alle dure richieste del suo vicino più grande. Il presidente russo Vladimir Putin ha insistito sul fatto che l’Ucraina deve rinunciare a vaste porzioni di territorio e rinunciare ad entrare nella Nato. Questa è semplicemente una condizione per avviare i colloqui per porre fine all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, durata 2 anni e mezzo.

Nelle scorse settimane il presidente russo Vladimir Putin ha ironicamente affermato la scorsa settimana che Harris era il suo candidato preferito, ma i funzionari dell’intelligence hanno liquidato il commento come non serio. Le agenzie di intelligence statunitensi sostengono che la Russia favorisce Trump, che 
ha apertamente elogiato Putin, ha suggerito di tagliare i fondi all’Ucraina e ha ripetutamente criticato l’alleanza militare Nato.

Dalla guerra tra Russia e Ucraina si è passati poi al conflitto a Gaza, occasione in cui Harris si è attenuta alle sue consuete linee guida su come gestirebbe il caos in Medio Oriente, tra cui il fermo sostegno alla difesa di Israele e, al contempo, la pressione per la creazione di uno Stato palestinese. Trump ha invece affermato che sotto la sua presidenza il Medio Oriente era in relativa pace e ha sostenuto che Hamas, sostenuto dall’Iran, non avrebbe mai lanciato l’audace attacco del 7 ottobre che ha innescato la guerra a Gaza se lui fosse stato presidente. “Non sarebbe mai successo. L’Iran era al verde sotto Donald Trump. Ora l’Iran ha 300 miliardi di dollari perché hanno tolto tutte le sanzioni che avevo io. L’Iran non aveva soldi per Hamas o Hezbollah o altre sfere del terrore”.

Usa 2024, dibattito Harris-Trump: le conclusioni

Quello andato in scena a Philadelphia è stato sicuramente un dibattito più acceso rispetto al confronto Trump-Biden dello scorso 27 giugno. I due candidati si sono più volte interrotti a vicenda nonostante la regola dei microfoni spenti. Trump ha più volte citato dati non corrispondenti alla realtà, Harris è stata titubante sulla guerra in Medio Oriente, ma ha cavalcato bene i temi a suo favore, in particolare l’aborto.

Nelle loro conclusioni la vicepresidente ha promesso di essere concentrata sul futuro mentre Trump era bloccato nel passato, sottolineando di avere in programma di aiutare la classe media. Trump ha criticato Harris per non aver implementato i suoi piani mentre era in carica. “Perché non l’ha fatto?”, ha ripetuto più volte.

La durata prevista del dibattito era di 90 minuti, ma si è andati nettamente oltre. Le pause pubblicitarie previste erano due e alla seconda Trump si è momentaneamente allontanato dal palco, mentre Harris è rimasta a scrivere nella sua postazione. La durata totale del dibattito è stata di un’ora e 45 minuti. Adesso, al di là della retorica dei due candidati, resta da capire l’impatto che questo confronto avrà sul popolo americano già nelle ore successive.

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