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Usa 2024, la “tregua” dopo la tempesta: prove di dialogo tra Zelensky e Trump

RICHMOND (VA) – Fino a 24 ore prima sembrava che il candidato repubblicano Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non si dovessero incontrare, ma successivamente il cambio rotta del tycoon ha cambiato tutto.

La guerra in Ucraina è un tema troppo importante per la campagna elettorale negli Stati Uniti e per questo motivo, nonostante gli attacchi dei giorni precedenti, Trump ha deciso in extremis di accettare l’invito di Zelensky, che il giorno prima era stato ricevuto dal presidente Joe Biden e dalla sua vice Kamala Harris alla Casa Bianca. Così nonostante le precedenti dichiarazioni critiche del tycoon nei confronti del premier ucraino, alla Trump Tower si è svolto comunque un bilaterale che è stato definito dal tycoon come “un grande incontro”.

Usa 2024, Trump: “Se sarò eletto la guerra finirà rapidamente”

Diversi giornali americani hanno fatto cenno al volto tirato del presidente ucraino mentre era accanto a Trump, che per l’occasione ha nuovamente ribadito di essere in grado di mettere fine al conflitto: “Se sarò eletto la guerra fra Russia e Ucraina finirà rapidamente. Se non lo sarò, la guerra non finirà mai ed entreremo gradualmente nella terza guerra mondiale. La compagna Harris non sarà mai capace di mettere fine alla guerra. Nulla cambierà se non che la morte e la distruzione peggioreranno”.

Sia Trump che Zelensky hanno condiviso sui rispettivi social il video dell’incontro. Il presidente ucraino lavora per mantenere un dialogo con gli Stati Uniti anche in caso del possibile scenario in cui Trump dovesse vincere le elezioni. Il tycoon dal canto suo doveva dare un messaggio elettorale sulla politica estera e per questo ha scelto all’ultimo momento di accettare l’invito fatto da Zelensky all’inizio di questa settimana. Il modo con cui Trump vorrebbe far finire la guerra sarebbe principalmente legato ad un accordo in cui l’Ucraina accetti il compromesso di cedere alcuni suoi territori alla Russia, ma proprio su questo punto Zelensky ha voluto ribadire il suo pensiero sui social con un post pubblicato pochi minuti dopo l’incontro con Trump: “Questa guerra non doveva iniziare. Putin ha ucciso molte persone e noi dobbiamo spingerlo a fermare questo conflitto. È sul nostro territorio: è la cosa più importante da capire. Abbiamo una visione comune che la guerra deve terminare”.

Probabilmente il punto su cui le visioni di Trump e Zelensky sono completamente agli antipodi è proprio sulle modalità con cui il conflitto dovrebbe cessare. In occasione dell’incontro il magnate ha ribadito il suo buon rapporto con il presidente russo Vladimir Putin, parlando della necessità di “un accordo giusto” e ribadendo che con lui alla presidenza la guerra non sarebbe mai scoppiata. Zelensky invece ha più volte dichiarato di non voler accettare accordi in cui l’Ucraina debba rinunciare ai suoi territori.

Usa 2024, Trump torna a Butler

Dopo una settimana in cui con la visita di Zelensky ha inevitabilmente caratterizzato la campagna elettorale, i due candidati nei prossimi giorni riprenderanno a pieno ritmo con i comizi, puntando ovviamente sugli Stati in bilico. La Pennsylvania è considerato dai due candidati come uno Stato che potrebbe giocare un ruolo decisivo per queste elezioni.

Proprio per queste ragioni Trump ha già programmato il suo ritorno a Butler il prossimo sabato (5 ottobre), sullo stesso palco in cui lo scorso 13 luglio subì l’attentato da parte del ventenne Thomas Matthew Crooks, che con il suo fucile AR-15 colpì il tycoon all’orecchio destro. Trump ha annunciato il ritorno su quel palco proprio nel giorno in cui mancherà un mese esatto alle elezioni.

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