Paul Pelosi, il marito della ‘speaker’ della Camera Nancy Pelosi, si sta riprendendo dopo l’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto in seguito all’aggressione che ha subito nella casa di San Francisco da parte di un uomo armato di martello. Pelosi, che ha 82 anni, ha riportato una frattura del cranio e gravi ferite al braccio destro e alle mani. La moglie è tornata da Washington e lo ha visitato in ospedale.
La polizia è intervenuta in risposta a una chiamata ricevuta alle 2.27 della mattina di venerdì (ora locale). Pelosi, con la scusa di andare in bagno, ha chiamato con il suo telefonino i servizi di emergenza del 911 e lasciato la chiamata aperta. “Non è stato un attacco casuale, ma è stato intenzionale“, ha affermato il capo della polizia di San Francisco, William Scott.
Gli agenti hanno fermato e disarmato l’aggressore, il 42enne identificato come David DePape, che è poi stato arrestato e incriminato, fra l’altro con tentato omicidio. Aveva cercato di legare Paul Pelosi “nell’attesa che Nancy torni a casa”. DePape, che è attualmente ricoverato in ospedale, sarebbe riuscito a entrare nella casa dei Pelosi, nel quartiere residenziale di Pacific Heights, da una porta sul retro, dopo aver infranto un vetro.
Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che ha detto di considerare l’attacco come politico, lo ha definito “spregevole”. La violenza politica, ha detto, “non ha posto” negli Usa. “E quando è troppo è troppo. Ogni persona di coscienza deve chiaramente e senza ambiguità esprimersi contro la violenza nella nostra politica”, ha affermato.