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Usa-Cina, “discussione strategica” e pace fatta tra Biden e Xi

Colloquio telefonico di riappacificazione tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il suo omologo cinese, Xi Jinping. I due leader, si legge in una nota della Casa Bianca, hanno avuto “una discussione ampia e strategica” durante la quale hanno parlato “dei temi in cui i nostri interessi convergono e dei temi in cui i nostri interessi, valori e prospettive divergono”.

Biden e Xi, prosegue la nota, hanno deciso di impegnarsi “in modo aperto e diretto. Questa discussione, come ha chiarito il presidente Biden, è stata parte dello sforzo in corso degli Stati Uniti per gestire in modo responsabile la concorrenza tra gli Stati Uniti e la Repubblica popolare cinese”.

“Il presidente Biden – ha aggiunto la Casa Bianca – ha sottolineato l’interesse duraturo degli Stati Uniti per la pace, la stabilità e la prosperità nell’Indo-Pacifico e nel mondo e i due leader hanno discusso della responsabilità di entrambe le nazioni per garantire che la concorrenza non si trasformi in conflitto”.

La politica americana nei confronti della Cina ha causato “serie difficoltà” alle relazioni tra i due Paesi, ha detto dal canto suo Xi durante il colloquio telefonico.

“Se la Cina e gli Stati Uniti lavorano insieme, entrambi i Paesi e il mondo ne traggono beneficio. Se la Cina e gli Stati Uniti si scontrano, entrambi i paesi e il mondo ne soffrono”, ha dichiarato ancora il presidente cinese, citato dall’agenzia di stampa Xinhua.

Il leader cinese ha affermato che i due Paesi possono continuare il dialogo per “promuovere il coordinamento e la cooperazione” su questioni come il cambiamento climatico, il Covid-19 e altri temi internazionali.

Si tratta del secondo colloquio telefonico tra i due leader da quando Biden è diventato presidente, con il primo risalente a circa sette mesi fa.

Cina e Stati Uniti dovrebbero assumersi “grandi responsabilità” e riportare le relazioni bilaterali “sulla strada giusta di uno sviluppo costante il prima possibile”, ha detto ancora Xi suggerendo che i due Paesi “dimostrino visione strategica e coraggio politico”.