WASHINGTON – Non era una boutade. Donald Trump ha confermato che la sua amministrazione sta valutando la possibilità di acquistare la Groenlandia, definita “strategicamente” interessante.
“Essenzialmente si tratta di un grande affare immobiliare”, aveva detto il presidente americano ai giornalisti, parlando nel New Jersey, sottolineando come la Danimarca perda “circa 700 milioni di dollari all’anno per mantenere” la Groenlandia. “E’ qualcosa di cui parliamo – ha sottolineato ancora Trump, confermando le indiscrezioni dei giorni scorsi -. L’idea è emersa e io ho detto che strategicamente è certamente interessante e che noi siamo interessati ne parleremo un po’” con la Danimarca, dove il presidente sarà in visita a fine mese.
In ogni caso, ha precisato, “non è la priorità numero uno” della sua amministrazione.
Il primo ministro danese, Mette Frederiksen, ha giudicato assurda l’acquisto ipotizzato da Trump: “La Groelandia non è in vendita”, ha detto.
Larry Kudlow, consulente economico della Casa Bianca, aveva precedentemente confermato che il presidente degli Stati Uniti stava “riflettendo su un simile acquisto”, come riportato dalla stampa. “La Groenlandia non è in vendita. La Groenlandia non è danese. Appartiene ai groenlandesi. Spero davvero che non sia una cosa seria”, ha detto la premier Frederiksen al quotidiano Sermitsiaq durante una visita all’isola, che è un territorio autonomo danese.
“Questa è una discussione assurda e Kim Kielsen (capo del governo locale) ha chiarito che la Groenlandia non è in vendita. La conversazione è finita”, ha aggiunto al microfono dell’emittente danese DR.
Donald Trump visiterà Copenaghen all’inizio del prossimo mese per discutere della situazione nell’Artico con il primo ministro e la sua controparte groenlandese. Larry Kudlow, parlando su Fox News, ha ricordato che anche il presidente degli Stati Uniti Harry Truman aveva pensato di acquistare la Groenlandia.
“La Danimarca possiede la Groenlandia, la Danimarca è un alleato, la Groenlandia è un luogo strategico e ha molti minerali preziosi”, ha proseguito, aggiungendo che l’idea stava guadagnando terreno. Secondo un trattato di difesa del 1951 con la Danimarca, gli Stati Uniti hanno una base aerea a Thule, nella Groenlandia settentrionale.