Il presidente Joe Biden ha firmato il testo approvato la scorsa notte dal Congresso degli Stati Uniti d’America, che ha evitato lo shutdown, ovvero la chiusura di tutte le attività governative per mancanza di copertura finanziaria. La legge ha una validità di un mese e mezzo, termine entro il quale andrà definita una nuova misura per i finanziamenti.
“Il Congresso ha votato per mantenere aperto il governo, prevenendo una crisi non necessaria che avrebbe inflitto inutili sofferenze a milioni di americani che lavorano. Questa è una buona notizia, ma voglio essere chiaro: in primo luogo non avremmo mai dovuto trovarci in questa posizione” ha scritto il presidente in una nota, commentando l’accordo bipartisan a sorpresa dell’ultim’ora.
L’intesa ha permesso alla leadership repubblicana del Congresso degli USA di mettere – almeno per il momento – nell’angolo l’ala estremista del partito e far passare un disegno di legge che ha impedito di mantenere a casa quasi 4 milioni di persone – fra dipendenti e militari – creando enormi disagi e rendendo più vicina una recessione.
La svolta è arrivata con il supporto democratico al testo presentato dallo Speaker repubblicano Kevin McCarthy che prevedeva una legge di spesa che escludeva i finanziamenti all’Ucraina. Un documento contestato dall’ala estrema del Gop, dominata da figure discusse e vicine all’ex presidente Trump, che puntava allo shutdown con l’evidente tentativo di mettere in difficoltà la Casa Bianca.
Dinanzi al rischio di una bocciatura del testo di McCarthy, che ne avrebbe anche messo in discussione il ruolo, rischiando di consegnare il partito alla componente più oltranzista, i democratici hanno deciso di sostenerlo, e così la legge è passata alla Camera per 335 voti a 91: il pacchetto è quindi arrivato al Senato, dove i repubblicani avevano già definito una versione bipartisan della legge.
Dopo un braccio di ferro procedurale (il senatore democratico Michael Bennet si opponeva a votare un testo senza finanziamenti per l’Ucraina), alla fine, a poche ore dalla mezzanotte anche il Senato ha approvato il disegno di legge di 71 pagine, presentato poco prima dell’inizio del dibattito in Aula.
Come hanno spiegato fonti della Casa Bianca, il presidente Joe Biden ha ritenuto che il testo approvato, il quale ha evitato lo shutdown, dalla Camera non avrebbe tagliato la spesa, non presenterebbe politiche restrittive sulle frontiere e contiene importanti aiuti in caso di calamità e altre disposizioni. Quanto agli aiuti a Kiev, la stessa fonte ha spiegato che la Casa Bianca si aspetta che un successivo disegno di legge sull’Ucraina venga approvato in entrambe le Camere.
Nel suo comunicato Biden ricorda che “solo pochi mesi fa, il presidente McCarthy e io abbiamo raggiunto un accordo sul bilancio per evitare proprio questo tipo di crisi. Per settimane, i repubblicani estremisti della Camera hanno cercato di allontanarsi da quell’accordo chiedendo tagli drastici che sarebbero stati devastanti per milioni di americani. Hanno fallito”.
Biden sottolinea che sebbene McCarthy “e la stragrande maggioranza del Congresso siano stati risoluti nel sostenere l’Ucraina, non sono previsti nuovi finanziamenti in questo accordo per continuare tale sostegno. Non possiamo in nessun caso permettere che venga interrotto il sostegno americano all’Ucraina. Mi aspetto pienamente che McCarthy manterrà il suo impegno nei confronti del popolo ucraino e garantirà il passaggio del sostegno necessario per aiutare l’Ucraina in questo momento critico”.