Mondo

Afghanistan, ucciso il leader di Al Qaeda. Biden: “Giustizia è stata fatta

 Giustizia è stata fatta”. Joe Biden, in isolamento a causa del Covid, annuncia l’uccisione del leader di Al Qaida Ayman al-Zawahri dal balcone della Casa Bianca.

Un’operazione di “precisione” e di assoluto “successo” che conferma la determinazione americana contro il terrorismo, afferma il presidente americano.

Il leader di Al Qaida è stato ucciso nella notte fra sabato 30 luglio e domenica 31 luglio italiana – per l’esattezza alle 21.48 del 30 luglio a Washington – nel corso di un’operazione condotta dalla Cia con un drone da cui sono stati lanciati due missili Hellfire. Era sul balcone di una casa nel centro di Kabul quando è stato colpito e ucciso.

La sua famiglia era nell’abitazione ma in altre aree ed è rimasta illesa. Il raid non ha causato nessuna vittima civile, riferiscono fonti dell’amministrazione. La casa, secondo indiscrezioni, era di proprietà di un consigliere aiutante di uno dei leader dei talebani, Sirajuddin Haqqani, figura di spicco dell’omonima rete di miliziani jihadisti.

Proprio i membri della rete Haqqani si sono affrettati a prendere il controllo dell’abitazione, cercare di nascondere il fatto che vi si trovava il leader di Al Qaida e spostare rapidamente la sua famiglia. Nonostante questo gli Stati Uniti hanno le prove che al-Zawahri è morto.