News - Cronaca

Utile netto ordinario +9% in nove mesi

ROMA – Enel chiude i primi 9 mesi dell’anno con un utile netto ordinario di Gruppo a 3.593 milioni (3.295 milioni nei primi nove mesi del 2019) in crescita del 9%. L’incremento è guidato dalla resilienza della gestione operativa ordinaria, dall’efficiente gestione finanziaria, che ha portato a un decremento degli oneri finanziari, e dalle minori interessenze di terzi. I ricavi ammontano a 48.050 milioni (59.332 milioni nei primi nove mesi del 2019, -19%). La variazione è principalmente attribuibile ai mercati finali per effetto delle minori quantità di gas ed energia elettrica vendute in Italia e Spagna sostanzialmente a causa dell’impatto dell’epidemia da Covid-19, alle attività di generazione termoelettrica e trading in Italia per le minori attività di trading e per gli effetti connessi all’applicazione delle interpretazioni dell’Ifric, nonché all’effetto cambi negativo in America Latina. L’Ebitda si attesta a 12.705 milioni (13.209 milioni nei primi nove mesi del 2019, -3,8%), mentre l’Ebitda ordinario a 13.146 milioni (13.268 milioni nei primi nove mesi del 2019, -0,9%).L’Ebit raggiunge 6.975 milioni (4.199 milioni nei primi nove mesi del 2019, +66,1%). Il risultato netto del Gruppo si attesta a 2.921 milioni (813 milioni nei primi 9 mesi 2019, +259,3%).

Le vendite di energia elettrica ammontano a 222,0 TWh, con un decremento di 20,2 TWh (-8,3%) rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. In particolare, si rilevano minori quantità vendute in Italia (-6,8 TWh), in Spagna (-6,4 TWh) ed in America Latina (-6,2 TWh), principalmente in Brasile (-2,9 TWh). Le vendite di gas naturale sono pari a 6,7 miliardi di metri cubi, in diminuzione di 0,9 miliardi di metri cubi.