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Uto Ughi per i giovani, con il sostegno di Enimasterclass e concerto del maestro nel Nisseno

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“Ai giovani dobbiamo dare l’opportunità di conoscere la miniera sterminata di tesori musicali che fanno parte del repertorio classico” – così esordisce il Maestro Uto Ughi, intervistato per il Quotidiano di Sicilia. La musica come veicolo di unione e di armonia, un’iniziativa a sostegno dell’educazione musicale, “Uto Ughi per i giovani”, organizzato dall’Associazione Culturale Milanollo, con il patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana e del Comune di Gela, in partnership con la Fondazione Uto Ughi, è un progetto che si propone di diffondere la conoscenza della musica classica e di supportare i giovani talenti. L’obiettivo è di renderlo itinerante in tutte le principali città italiane.

“La finalità di questo progetto – ha aggiunto Uto Ughi – è diffondere e regalare la gioia della grande musica classica donandola alla cittadinanza e, specialmente, alle giovani generazioni che oggi più che mai necessitano di recepire i grandi valori che la musica trasmette”. Il 13 novembre è stata organizzata presso il Teatro Margherita di Caltanissetta una masterclass di alto perfezionamento in violino gratuita per i giovani studenti di Musica del Conservatorio di Caltanissetta.

L’evento ha visto il coinvolgimento degli alunni delle scuole di Gela e Caltanissetta. Un’occasione unica per tanti giovani aspiranti musicisti che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con il Maestro e condividere la loro passione ed il frutto del loro studio. Il 14 novembre presso la Chiesa Madre di Gela, grazie all’iniziativa “Prove a porte aperte”: dialoghi con la musica, suoni e parole, gli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, hanno avuto l’opportunità di ascoltare le note del musicista che ha commentato le celebri “Le quattro stagioni” di Vivaldi.

La musica spiegata, in modo semplice e diretto, ed i messaggi ad essa riconducibili compongono l’immagine della bellezza in senso lato, quale caratteristica imprescindibile che deve nutrire le giovani sensibilità. “I giovani sono un po’ trascurati da quando l’insegnamento musicale nelle scuole è stato ridimensionato. Per questo motivo ho lanciato il mio personale appello al ministro dell’Istruzione che spero faccia qualcosa al più presto – ha concluso Uto Ughi”.

Progetto è realizzato grazie al sostegno di Eni

Il Progetto è realizzato grazie al sostegno di Eni ed ha lo scopo di promuovere un incontro basato sull’ascolto della musica orientato a soddisfare le curiosità dei giovani tramite dialoghi e scambi di opinione tra docenti e studenti, al fine di creare un’atmosfera favorevole allo sviluppo della sensibilità e della comunicazione dell’idea musicale. Il presidente della Bioraffineria Eni di Gela Walter Rizzi, presente all’iniziativa, ha osservato: “Crediamo fortemente nei giovani e sosteniamo da sempre l’arte e la cultura”.

“La musica è un linguaggio universale e quindi – ha aggiunto – come diceva un altro grande musicista, il Maestro Muti, i giovani educati alla musica e alla cultura diventeranno uomini migliori, per questo siamo orgogliosi di aver sostenuto questo progetto assieme al Maestro Uto Ughi”. Grande successo di pubblico per il concerto tenutosi presso la Chiesa Madre di Gela, non sorprende infatti che il prestigioso evento musicale abbia fatto segnare il tutto esaurito da diversi giorni, tanto da far prevedere l’installazione di un maxischermo in piazza. La città ha dimostrato da subito grande attenzione e sensibilità nei confronti di questa importante iniziativa culturale. Il maestro Ughi, accompagnato dall’Orchestra Gliarchiensemble, si è esibito sulle note de “Le quattro stagioni” di Vivaldi, commentando i sonetti e facendo apprezzare la musicalità dei versi e quella delle note del suo violino. Le emozioni e l’entusiasmo dei giovani, le numerose standing ovation degli adulti.

Tanti applausi per il Maestro che ha ringraziato la città per l’accoglienza, evidenziando il sostegno di Eni al progetto “Uto Ughi per i Giovani” e sottolineando l’impegno dell’azienda per una trasformazione che non è solo evidente dal punto di vista industriale, ma anche sotto il profilo culturale. A presentare il concerto la vicepresidente della Fondazione Uto Ughi, Natascia Chiarlo. L’evento ha inoltre visto la partecipazione di Luca Alburno, amministratore delegato della Bioraffineria gelese, del parroco della Chiesa Madre, don Vincenzo Cultraro, e del sindaco di Gela, Terenziano Di Stefano, che ha ringraziato il Maestro Ughi per il suo impegno artistico ed il contributo dato alla crescita culturale della città.