Ambiente

Utqiagvik, in Alaska, resterà due mesi al buio: ecco perchè

Utqiagvik, cittadina dello stato dell’Alaska con più di 1000 abitanti situata a nord del 70° parallelo (e a nord del Circolo Polare Artico), resterà per due mesi al buio.

Oggi, 18 novembre, ha avuto infatti inizio la cosiddetta “notte polare”.

Soprannominata in tal modo, la notte polare è quella notte che dura da almeno più di 24 ore a massimo 6 mesi nelle calotte polari, realizzabile esclusivamente nell’emisfero che – alternato con l’altro di semestre in semestre in concomitanza degli equinozi – si trova maggiormente rivolto verso l’esterno del sistema solare anziché verso il sole.
Questo accade per via dell’effetto combinato dell’inclinazione dell’asse terrestre con il moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole, che fa si che al Polo Nord (nel nord Alaska appunto) il sole rimanga sotto all’orizzonte per questo periodo così prolungato.

I 4000 abitanti di Utqiagvik non vedranno la luce del sole fino al 23 gennaio 2023.

Se siete amanti del buio e della notte, dunque, il Nord Alaska potrebbe davvero fare al caso vostro, almeno fino a maggio.

Durante il quinto mese dell’anno, infatti, inizia il fenomeno opposto alla notte polare, detto “sole di mezzanotte“: dall’11-12 maggio, il sole non tramonta per circa 80 giorni, fino al 31 luglio o all’1 agosto.