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Vacanze in Italia con cani e gatti, mete, consigli e costi

Numerosi gli italiani che godranno delle vacanze estive, l’89% porterà con sé il proprio “amico peloso”.

La motivazione principale è la convinzione che il proprio animale faccia parte appieno della famiglia (oltre il 98%) e soprattutto perché le strutture ricettive hanno adeguato ulteriormente i loro standard pet friendly.

Questo è il dato emerso dall’Osservatorio Quattrozampeinfiera 2021, la rassegna pet friendly che da anni effettua indagini volte a comprendere le abitudini dei proprietari verso i loro animali.

La meta più ambita dagli italiani rimane il mare per il 68% degli intervistati, a seguire la montagna per il 23%.

La struttura per eccellenza prescelta è la casa, di proprietà o in affitto, per il 54% degli intervistati, a seguire il 21% si recherà in hotel e in minor numero utilizzeranno i campeggi (16%).

Per portare con sé il proprio animale, ogni italiano spende circa 100 euro tra medicine, prodotti contro lo stress da viaggio, trasportini comodi, creme solari, etc. Alcuni stipulano persino un`assicurazione per coprire i danni provocati involontariamente a terzi da parte dell`animale domestico.

Negli anni è cresciuta l’attenzione e la cura da parte dei pet owner nei confronti dei propri animali, lo si evince analizzando i dati di spesa raccolti. Si è notato inoltre che il centro/sud spende nettamente di più (circa l’80%) rispetto ai possessori del nord per il proprio pet in vacanza.

PRIORITÀ, I DOCUMENTI DELL’AMICO PELOSO

È sempre bene portare con sé il libretto delle vaccinazioni e il certificato di buona salute e, se si va all’estero, anche il passaporto con le vaccinazioni in regola; si ricorda che per andare all’estero è obbligatorio il vaccino per la Rabbia, fatto almeno un mese prima della partenza. Ogni Stato poi può disporre poi delle ulteriori misure sanitarie obbligatorie.

SCEGLIERE LA GIUSTA META PER LE VACANZE, OGNI LUOGO COMPORTA RISCHI DIVERSI PER L’ANIMALE

La cura del pet prevede una particolare attenzione, a partire dal lavaggio del pelo e dell’epidermide. È importante però conoscere preventivamente la destinazione, perché potrebbero esserci dei rischi di patologie. Se si va in una località marittima, tra sabbia, acqua di mare e sole, l’animale potrebbe riportare delle sensibilità a livello cutaneo: meglio non accorciare troppo il pelo dei cani, poiché il mantello è in grado di proteggerli dai raggi UVA e UVB, nonché dagli sbalzi di temperatura.

Inoltre è preferibile difendere la cute dai parassiti, in particolare dai pappatacei. Conviene fare un’adeguata profilassi contro la Filaria, che interessa soprattutto le zone infestate dalle zanzare. E’ opportuno fare ricorso a prodotti antiparassitari repellenti, chimici o naturali e prodotti ad attività filaricida, se necessari e consigliati dal Medico Veterinario di fiducia. È opportuno anche fare un controllo al sistema cardiocircolatorio e allo stato della cute per verificare l’assenza di parassiti.

IL VIAGGIO IN AUTO, ECCO LE REGOLE E I CONSIGLI

Se si viaggia in auto, è opportuno che tra la zona del guidatore e quella posteriore, oppure tra la zona posteriore e il bagagliaio, dove verrà riposto l’animale, ci sia una grata di separazione. Se il pet viaggia sul sedile posteriore, la pettorina va agganciata alla cintura di sicurezza. Nel caso in cui il pet sia di piccola taglia, o nel caso del gatto, può essere trasportato in un trasportino rigido o semi rigido da posizionare nel bagagliaio opportunamente areato. Durante il viaggio è opportuno seguire delle accortezze: se si è in auto conviene fermarsi ogni ora e mezza, per non stressare l’animale e permettergli di bere e fare quattro passi.

Per diminuire gli stress e far affrontare meglio il viaggio al proprio pet si possono consigliare miscele fitoterapiche a base di Rosa Canina, Ruta, Fuchsia e Viola Australiana, in base alla valutazione del comportamento del soggetto condotta dall’esperto.

Nei luoghi pubblici, come gli autogrill, la normativa prevede che bisogna tenere il proprio animale sempre al guinzaglio, che non deve essere lungo più di un metro e mezzo e con la museruola, a prescindere dalla sua taglia. Collari e pettorina sono invece a discrezione del proprietario.

IN ESTATE IL CALDO NON E’ IL MIGLIORE AMICO DEL TUO ANIMALE

Il mantello protegge il cane stesso dal calore, per cui un taglio eccessivo può causargli problemi. Ma per mantenere il pet refrigerato è possibile anche dotarsi di soluzioni pratiche: soprattutto per le razze brachicefale, come il pechinese o il bull dog inglese che soffrono in maniera particolare le alte temperature, esistono dei tappetini refrigeranti che raffreddabili in frigo, oppure a base di Gel che scambiano il calore, per aiutarli a contenere o abbassare la loro temperatura corporea.

PAROLA D’ORDINE, BERE, BERE E ANCORA BERE

Prima di affrontare il viaggio è bene assicurarsi che l’animale beva il giorno prima in maniera copiosa. Sarebbe meglio non partire nelle ore più calde, privilegiando magari l’alba o il tramonto e assicurarsi che la temperatura dell’abitacolo sia confortevole e in parte climatizzata. I soggetti più ansiosi invece troveranno un sicuro giovamento nei prodotti fitoterapici a base di essenze erbaceee specifiche e collari calmanti. Prima del viaggio conviene consentirgli solo una bevuta moderata a distanza di 2 ore dalla partenza; mentre durante il viaggio, per evitare le conseguenze spiacevoli del rigurgito in auto, è consigliabile utilizzare delle traverse monouso per il pianale o il fondo della gabbia, in modo da mantenere la vettura in efficienza e assicurare al contempo la pulizia dell’animale. Per i soggetti più sensibili alla cinetosi si consiglia di chiedere al proprio Veterinario un trattamento farmacologico adeguato per non rendere spiacevole per il cane il momento del viaggio.

COSA NON DEVE MANCARE NELLA VALIGIA PER IL TUO ANIMALE

Oltre ai prodotti per l’igiene umana, è bene pensare di mettere in valigia anche un kit per il proprio amico a quattro zampe: ad esempio prodotti a base di camomilla con cui pulire e lavare i loro occhi, oppure pomate protettive e lenitive, da utilizzare in particolare per il tartufo, i polpastrelli e le altre parti più delicate; soluzioni fisiologiche per lavare e pulire le orecchie da terra, sabbia e acqua del mare; antiparassitari repellenti, antidiarroici e fermenti lattici per arginare eventuali postumi dovuti anche allo stress del viaggio. Non bisogna dimenticare di portare con sé sacchettini, palette, ciotole per l’acqua potabile, cardatore, pettini, spazzole. Per il gatto valgono le stesse regole, anche se conviene ricreare un ambiente adatto alla sua natura, con la sua lettiera e la sua zona di relax.

ALIMENTAZIONE, COSA PORTARE E QUANDO FARLO MANGIARE DURANTE IL VIAGGIO

Per quanto riguarda l’alimentazione, se il pet è abituato a mangiare cibo industriale non c’è nessun problema: basta portare con sé crocchette e scatolette oppure comprarle nei negozi. Per chi è abituato a preparare “la pappa” fatta in casa, può trovare qualche difficoltà: per ovviare al problema sarebbe meglio abituare l’animale al mix di pappa industriale e tradizionale almeno quindici giorni prima di partire. Chi preferisce portare da casa degli alimenti già preparati e congelati deve naturalmente aver cura di garantire la catena del freddo anche durante il viaggio, per evitare che agenti patogeni ne compromettano le proprietà. Durante il viaggio, soprattutto se non eccessivamente lungo, è consigliabile non far mangiare l’animale fino all’arrivo a destinazione.

VACANZE AL MARE

Se si va in vacanza al mare e si porta il proprio pet, in genere il cane, in spiagge dedicate per fargli fare il bagno, è necessario seguire qualche regola. Dopo il tuffo, conviene lavarlo con acqua dolce e alla fine del periodo di vacanza, poiché il suo mantello è stressato sia dall’acqua salata che dal sole, si raccomanda una reidratazione del pelo con dei trattamenti di shampoo-terapia specifici per ripristinare le sue condizioni fisiologiche ottimali. Questo perché l’acqua di mare è a pH basico, contrariamente alla richiesta della cute dell’animale che preferisce sostanze tendenzialmente neutre tendenti all’acido.

VACANZA IN MONTAGNA

Se le ferie si passano in montagna, si consigliano le stesse precauzioni nei confronti dei parassiti e di eventuali patologie diffuse nella zona. Anche se non è un pericolo reale e non ci sono prescrizioni obbligatorie per legge, nei cani che vengono lasciati liberi di correre nei boschi, è consigliabile il trattamento antirabbico in associazione alle ricorrenti vaccinazioni che si effettuano prima della partenza. L’acqua dolce, di lago o di ruscello, se pulita, è invece una fonte ottimale per la sua idratazione e risulta quindi meno problematica rispetto l’acqua di mare. In montagna si cammina molto tra dirupi e rocce e aumentano quindi i rischi di traumi come abrasioni e tagli del polpastrello. Si consiglia di pulire, detergere e ammorbidire con apposite pomate i polpastrelli e le dita. Il caldo, ricordiamo, è sempre un pericolo. Attenzione a zone infestate da pulci e zecche che potrebbero aggredire letteralmente il cane durante una fase di esplorazione nel bosco o nei cespugli: in questi casi un trattamento antiparassitario preventivo evita contaminazioni degli ambienti di casa oltre a dare protezione al cane.

EDUCAZIONE E RISPETTO ALTRUI, NON DEVONO MANCARE IN VACANZA

Per una vacanza senza stress, sia per il pet sia per i vicini di casa o di stanza, è bene seguire delle piccole regole di educazione civica. Evitare, l’abbaio non gradito e che il pet, in genere il cane, corra troppo avanti o si lasci trascinare dal suo proprietario, creando disordine in percorsi pedonali.

Per evitare spiacevoli discussioni con chi si incontra per strada durante la passeggiata, è opportuno prevenire gli atteggiamenti aggressivi del cane, sottraendogli lo stimolo, mantenendolo in una posizione di controllo (seduto a terra) o deviando il proprio percorso quando s’incrocia un altro cane. Ricordate due obblighi di Legge, guinzaglio di una lunghezza massima di 1,5 metri e museruola sempre a disposizione.