ROMA – Per le vacanze 2022 si prospetta un boom di prenotazioni di soluzioni low cost, improntate al risparmio: in vetta a tale classifica si posizionano camping, villaggi e la nuova moda dei glamping. Secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, infatti, presso tali strutture vi sarà un aumento delle presenze di circa il 6% rispetto al 2021.
Le regioni più gettonate per trascorrere le vacanze all’aria aperta sono, in ordine di preferenza, la Toscana (13%), il Veneto (12%), la Puglia (11%), la Sardegna (10%) e le Marche (8%). In generale, le strutture più apprezzate sono quelle che accettano animali domestici (19%) e quelle situate vicino al mare (16%).
Particolarmente diffusa, inoltre, sembra la tendenza dei cittadini a ricercare, per quanto permettano i limiti del contesto, situazioni confortevoli. In tal senso, l’Osservatorio rileva la tipologia di alloggio offerta dai villaggi vacanza si rivela quella favorita soprattutto dalle famiglie, poiché in grado di abbinare prezzi abbordabili e servizi a portata di mano: spiaggia, piscina e animazione.
Per chi non vuole rinunciare a un pizzico di originalità esiste l’opzione glamping (campeggio “glamour”): soluzione prediletta nei viaggi di coppia, consiste in una locazione di lusso, ecosostenibile, in cui si dispone di tutta l’attrezzatura necessaria per il proprio soggiorno.
Qualunque sia la tipologia di alloggio prescelta, il camping risulta meno dispendioso in confronto alle sistemazioni alberghiere, anche se registra aumenti di non poco conto rispetto al 2021.
L’Osservatorio ha rilevato un generale rincaro rispetto allo scosto anno di circa il +12%. Nel dettaglio crescono il costo per l’ingresso degli amici a quattro zampe (+23%), del noleggio della tenda grande (+30%) e piccola (+35%), l’attacco della luce (+24%), parcheggio auto (+20%) e moto (+25%).
Tuttavia, si osservano anche alcuni ribassi per l’affitto giornaliero della piazzola per roulotte, camper e tende (-17%), una notte in Lodge tent (-6%) e in bungalow (-2%).