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Vaccini non riconosciuti in Italia, grave danno per il turismo

L’Italia non riconosce la validità di alcuni vaccini, come ad esempio quello russo Sputnik e questo sta creando ulteriori problemi ai flussi turistici in entrata nel nostro paese che sono già in netto calo. A segnalarlo è il presidente della Federazione Turismo Organizzato Franco Gattinoni.

“Non entro ovviamente in una valutazione scientifica sull’efficacia dei vaccini, ma non posso non notare che alcuni preparati da noi non riconosciuti sono molto diffusi nel mondo e sembrano dare ottimi risultati” afferma Gattinoni all’Adnkronos che osserva peraltro come “anche i cittadini di San Marino sono stati tutti vaccinati con Sputnik, almeno sulle prime due dosi. Di sicuro, la loro mancata validazione scientifica e giuridica in Italia arreca un ulteriore danno all’industria del Turismo organizzato. Si tratta infatti di fette di mercato che tradizionalmente spendono molto nella Penisola e che queste restrizioni stanno mandando in fumo”.

“Prendiamo le grandi città d’arte, i numeri sono desolanti: – prosegue Gattinoni – nel 2019 rappresentavano il 20% delle presenze turistiche globali italiane, mentre nel 2021 abbiamo visto un crollo di oltre il 70% rispetto all’ultimo anno pre-pandemia. Questa è un’ulteriore palla al piede, sul fronte incoming, per il Turismo organizzato che già sta soffrendo enormemente le restrizioni sull’outgoing”.