Sanità

Vaccini, “obbligo resta l’ultima possibilità, terza dose solo per fragili”

L’eventuale decisione di estenderne la validità del Green pass a 12 mesi per le persone vaccinate o guarite dal Covid-19 “non è ad oggi sostenuta da evidenze scientifiche che, al contrario, iniziano a dimostrare una riduzione degli effetti della copertura vaccinale a partire dal sesto mese, in particolare negli anziani e nei soggetti fragili.

Un’eventuale estensione risponderebbe dunque solo all’esigenza di coprire il ‘buco temporale’ in attesa delle decisioni delle autorità regolatorie sulla somministrazione della terza dose”. Così la Fondazione Gimbe nel monitoraggio indipendente diffuso oggi. Sul tema vaccini, in generale, poi, il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta rileva il “crollo del 66,5% delle somministrazioni: la media mobile a 7 giorni è passata dal picco di oltre 592 mila del 28 luglio a poco più di 198 mila il 20 agosto” mentre sul fronte disponibilità tra dosi attualmente ‘in frigo’ e forniture annunciate entro la fine del mese si potrà contare “su 10 milioni di dosi di vaccini a mRna, sufficiente a riprendere le somministrazioni al ritmo precedente al crollo di agosto”.

Per quanto riguarda l’obbligo vaccinale, “resta l’ultima possibilità” visto il persistere dell’esitazione degli over 50 le difficoltà ad attuare una strategia di chiamata attiva. E, infine, sulla terza dose “in assenza di test affidabili, i potenziali candidati possono essere individuati solo nelle persone a rischio di malattia severa (over 80, ospiti Rsa, immunodepressi, trapiantati e pazienti molto fragili) e negli operatori sanitari, maggiormente esposti al rischio di infezione”.