In Sicilia da giugno, probabilità già dai primi giorni, sarà possibile prenotare un vaccino anche per chi appartiene alle fascia 30-39 anni. L’ufficialità da parte della Regione dovrebbe arrivare presto, ma sembra che non ci siano dubbi.
“Penso che dai primi giorni di giugno si potranno vaccinare gli over 30”, dice Renato Costa, commissario all’emergenza Covid a Palermo, lo stesso commissario che qualche giorno fa, in un’intervista a qds.it nel corso di “Pausa Caffè”, aveva auspicato di voler vaccinare tutti, e il primo possibile. Dunque, se tutto va bene, tra qualche giorno via libera alla fascia tra il 1982 e il 1991
QUANDO E COME PRENOTARSI
In Sicilia sono già partite le prenotazioni per gli over 40. Basta collegarsi al portale (tramite Poste o https://accesso.prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/).
Anche a loro, agli over 30, dovrebbe essere fatto Pfizer, ma questo dipende sempre dalle dosi che arriveranno.
LE DOSI PFIZER
Per ora, in Sicilia, Pfizer può essere somministrato “esclusivamente” a chi ha prenotato. Lo ha comunicato il dirigente generale dell’osservatorio epidemiologico dell’assessorato alla Salute Mario La Rocca alle Asp. Quindi, nessuno, può scegliere percorsi alternativi pur di avere una dose dello Pfizer. Il documento è stato inviato lo scorso 19 maggio e in questa maniera, il direttore dell’Osservatorio epidemiologico vuole evitare che non ci siano le dosi per chi si è prenotato.
Il prossimo 26 maggio è atteso in Sicilia un nuovo carico di vaccini Pfizer, mentre quelli Moderna e Johnson & Johnson sono arrivati due giorni fa. Nei giorni scorsi erano arrivate da Roma altre 160 mila dosi di vaccini Pfizer.
LA DIFFERENZA TRA REGIONI
In una lettera inviata alle Regioni, Figliuolo raccomanda comunque ai governatori “l’assoluta necessità di continuare a mantenere particolare attenzione per i soggetti fragili, classi di età over 60, cittadini che presentano comorbidità, fino a garantirne la massima copertura”.
Per questo l’inizio delle somministrazioni per i più giovani non partiranno contemporaneamente in tutta Italia, ma solo nelle regioni che sono già pronte e che hanno già completato la vaccinazione di gran parte delle categorie citate dal commissario.
Nel frattempo, con l’avvicinarsi delle vacanze, il governo sta pensando alla possibilità di consentire le vaccinazioni anche ai turisti in visita in regioni diverse da quella di residenza.