Come sottolineato dall’Istituto superiore di sanità, nel report esteso sull’andamento dell’epidemia in Italia, nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster, l’efficacia nel prevenire la diagnosi” di Covid-19 “e i casi di malattia severa è pari rispettivamente al 68,8% e al 98%“.
“L’efficacia del vaccino (riduzione del rischio rispetto ai non vaccinati) nel prevenire la diagnosi di infezione Sars-CoV-2 – dettaglia l’Iss – è pari a 71% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 57% tra i 91 e 120 giorni, e 34% oltre 120 giorni. Rimane elevata l’efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa: 95% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 93% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni e 89% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni”.
“Durante il periodo 27 dicembre 2021-9 gennaio 2022, sono stati segnalati 1.701.009 nuovi casi, di cui 1.004 deceduti” per Covid-19. Un valore, quest’ultimo, che “non include le persone decedute nel periodo con una diagnosi antecedente al 27 dicembre”. E’ quanto si legge nel report esteso dell’Istituto superiore di sanità sull’andamento dell’epidemia in Italia.
L’Iss segnala un “forte il ritardo di notifica in quest’ultima settimana. In particolare, il numero di casi notificati dalle Regioni Calabria, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Toscana e dalla Provincia autonoma di Bolzano risentono di un forte ritardo di notifica dovuto a difficoltà tecnico-organizzative e forte pressione sui servizi sanitari”.