Un ulteriore prolungamento per la somministrazione della seconda dose del vaccino Pfizer, già ipotizzata oggi da fonti di Governo, rispetto ai tempi più lunghi già applicati, potrebbe essere preso in considerazione – secondo quanto si apprende – sulla base di nuovi dati scientifici attualmente in via di pubblicazione su una autorevole rivista scientifica.
Per il vaccino Pfizer, tali dati evidenzierebbero che a circa tre mesi dalla prima somministrazione (12 settimane) si ha una risposta immunologica tripla rispetto all’intervallo di 21 giorni previsto inizialmente per il richiamo, soprattutto nei soggetti più anziani.