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Valguarnera, il futuro del Parco minerario Floristella

VALGUARNERA CAROPEPE (EN) – Il Parco minerario Floristella è tornato al centro dei riflettori proprio negli ultimi giorni. Tante voci si sono levate per discutere del futuro dell’area e tra le più insistenti ci sono quelle di coloro i quali chiedono una valorizzazione ai fini ambientali e turistici.

A innescare il tutto è stato il raid vandalico dei giorni scorsi, che ha fatto indignare, come scritto sui social network senza mezzi termini, il sindaco Francesca Draià e ha colpito in particolare Palazzo Pennisi.

“Ignoti incivili – ha scritto Draià – si sono introdotti all’interno della struttura, dando fuoco a tutto il materiale presente all’interno. Le fiamme hanno divorato pannelli didattici e fotografici, la pedana di legno, la mensa e la croce campagnola usati degli scout per celebrare la messa nella cappella ottagonale del Palazzo”.

“Sarà mia premura – ha aggiunto – sentire i miei colleghi sindaci per chiedere un incontro con il presidente della Regione, Nello Musumeci, affinché si nomini un presidente per il Parco, per avviare una programmazione sia di interventi di manutenzione e di programmazione per lo promozione del Parco minerario Floristella-Grottacalda”.

Il primo segnale concreto, però, è già arrivato, non dalle istituzioni – anche se in un vertice a Palermo tra rappresentanti degli Enti locali e Regione siciliana sono state chieste iniziative concrete di valorizzazione – ma dal mondo dell’associazionismo. Le Sentinelle Ambientali si sono infatti attivate con grande rapidità per lavorare su iniziative di sviluppo, tutela e promozione del Parco.

“Mi complimento – ha detto il sindaco Draià – con le Sentinelle Ambientali per l’iniziativa organizzata presso il Parco Minerario Floristella a seguito degli atti vandalici. L’amministrazione è stata presente per far sentire la vicinanza e per lavorare al futuro dell’area”.