Ragusa

Vallata Santa Domenica a Ragusa, partita la bonifica

RAGUSA – Sono stati avviati gli interventi di bonifica della vallata Santa Domenica, così come annunciato dal Comune di Ragusa.

Rimossi numerosi rifiuti inquinanti nella Vallata Santa Domenica

L’area è caratterizzata da un’ampia presenza di verde ed è ubicata sotto i tre punti della città. L’oasi collega con una regia trazzera Ragusa superiore con Ragusa ibla e da tempo versa in una condizone di degrado. Nei giorni scorsi – ha comunicato l’amministrazione – sono stati già rimossi numerosi rifiuti inquinanti.

“Ragusa ha la fortuna di avere un grande polmone verde proprio in centro. Le foto storiche, risalenti agli anni ‘50 dimostrano che prima di essere dimenticata e abbandonata, la Vallata Santa Domenica era terrazzata e coltivata”, scrive il sindaco Peppe Cassì sui canali social dell’amministrazione ragusana.

I lavori in corso la trasformeranno in un grande parco

“Ho letto – prosegue il sindaco – le recenti discussioni in merito ai lavori in corso che la trasformeranno in un grande parco. L’intervento prevede di sostituire gli alberi secchi o inclinati, e soprattutto di estirpare le piante infestanti come ailanto e rovi, piantumando lecci, ulivi, agrumi e in generale piante della macchina mediterranea”.

“Come nelle nostre campagne i massari rimuovono le piante infestanti e puliscono i terreni, così intendiamo fare nella Vallata, un luogo di enorme valenza anche archeologica che abbiamo il dovere di rendere percorribile e fruibile”.

“L’intervento permetterà anche di scovare e riparare le perdite fognarie purtroppo presenti, di rimuovere rifiuti e rottami, di attuare una reale prevenzione incendi, nel pieno rispetto della natura del luogo. Solo in poche giornate abbiamo già rimosso oltre 150 copertoni e non vi dico quanti rifiuti ricoperti interamente dalla vegetazione”, sottolinea ulteriormente Cassì.

Rendere di nuovo fruibile la vallata

“I lavori permetteranno così di rendere di nuovo fruibile la vallata, e dico “di nuovo” perché l’intervento guarda proprio alle foto e alle testimonianze che la raffigurano come un luogo verde ma anche accessibile, via di collegamento tra centro e Ibla”.

“Secondo le indicazioni della Sovrintendenza e degli archeologi recupereremo inoltre gli spazi che furono carcare, orti, sentieri, necropoli, lavatoio, mulino”, ribadisce il sindaco.

“La nostra storia, fruibile in sicurezza dai ragusani e dai turisti”

Questa è “la nostra storia, fruibile in sicurezza dai ragusani e dai turisti. Probabilmente chi è contrario continuerà a rimanere contrario e chi è favorevole continuerà a essere favorevole, così come io continuerò a spiegare il perché dei nostri interventi agli uni e agli altri, perché il sindaco è il sindaco di tutti”, conclude il primo cittadino di Ragusa.