Trentaquattro siti, che vendevano farmaci con modalità considerate pericolose per la salute, sono stati oscurati dalla polizia e resi irraggiungibili in Italia grazie alla notifica, a 171 Internet service provider, di decreti di sequestro preventivo emessi dalla Procura di Palermo.
L’operazione internazionale ad alto impatto, promossa dal segretariato generale Interpol di Lione nell’ambito del “Illicit Goods and Global Health Programme” e realizzata con la collaborazione di 194 Paesi, punta alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla pericolosità dell’acquisto di farmaci venduti attraverso canali non ufficiali, con particolare riferimento a quelli utilizzati per la cura del Sars Cov-2.
In Italia le operazioni sono state coordinate dal servizio Polizia postale e delle comunicazioni e condotte dal compartimento per la Sicilia occidentale di Palermo, con la collaborazione dei medesimi compartimenti di Bologna e Ancona e con la partecipazione del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia.
Tutti i siti oscurati, che risultano registrati e ospitati da server esteri, sono regolarmente indicizzati sui motori di ricerca e consegnavano sul territorio italiano farmaci per i quali risulta necessaria la preventiva autorizzazione sanitaria.