Politica

Regionali, Miccichè: “Nessun veto”. Lega propone Minardo, FdI indica Musumeci

“Abbiamo fatto un accordo che secondo me è molto positivo: non esistono veti per nessuno, nemmeno per Musumeci“.

Lo dichiara il presidente dell’Ars e coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, al termine del vertice del centrodestra di oggi pomeriggio all’hotel Delle Palme di Palermo.

Miccichè: “Mercoledì incontro a Roma per indicare il candidato”

“Dopodomani, a Roma, c’è un incontro fra i vertici nazionali e regionali della coalizione e il partito a cui sarà assegnata la presidenza della Regione sceglierà il candidato”, ha aggiunto Miccichè.

Regionali, FI spinge per Prestigiacomo

Nelle scorse ore il rappresentante degli Azzurri e braccio destro di Silvio Berlusconi in Sicilia aveva rivendicato la scelta del nome del candidato di coalizione per la Regione.

La figura proposta da Forza Italia sarebbe quella dell’ex ministro Stefania Prestigiacomo. La stessa avrebbe ricevuto il recente endorsement da parte dell’ex premier a rappresentare il partito per il voto del 25 settembre.

Regionali, la Lega reclama voce in capitolo con Minardo

Contemporaneamente la Lega, altro partito di coalizione, ha indicato il nome del segretario regionale Nino Minardo.

Se Minardo dovesse declinare l’invito per proseguire il suo impegno politico a Roma, il segretario Matteo Salvini potrebbe scegliere Alessandro Pagano come suo “sostituto”.

Fratelli d’Italia: “Il nostro nome è Nello Musumeci”

Anche Fratelli d’Italia, al termine del vertice, ha indicato il proprio nome per il candidato alle Regionali. Si tratta, come noto da tempo, proprio del governatore uscente Nello Musumeci.

“Il nostro unico candidato alla presidenza della Regione siciliana è Nello Musumeci”, dichiara l’ex sindaco di Catania, Salvo Pogliese, oggi presente al vertice del centrodestra.

“Al tavolo nazionale del prossimo mercoledì, ogni schieramento indicherà la propria rosa di nomi. Lo farà con il governatore uscente, lo farà anche la Lega e probabilmente lo faranno anche gli altri.

Quello che registriamo oggi è una serenità all’interno del centrodestra che non si era mai registrata prima”, conclude Pogliese.