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Vescovo Palermo: “Chiesa non è centro potere e impresa in cui fare carriera”

“La Chiesa non è un’istituzione mondana tesa a perpetuarsi indipendentemente dalle vicende della storia. Non è e non può essere un centro di potere. Non è un insieme di strutture e di servizi. Non è un’impresa in cui fare carriera, in cui conquistarsi una visibilità o un rilievo sociale”. E’ un passaggio dell’omelia pronunciata dall’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, durante la Messa crismale celebrata stamani in Cattedrale.

Chiesa popolo di “segnati”

“La Chiesa è segno di un Altro che la oltrepassa e verso il quale essa tende – ha aggiunto il presule -, come si tende alla consumazione di sé stessi, come ci si protende verso qualcosa che ci supera, come si può essere felici di generare e di far crescere quel che non ci appartiene. Per questo la Chiesa è un popolo di ‘segnati’, posto nel mondo solamente per andare ad annunciare ai poveri la bella notizia del regno di Dio. La Chiesa insomma è una ‘società mossa e spossessata’ alle radici, perché non può stare, non può consistere, deve continuamente uscire da sé”, ha concluso l’arcivescovo.