Editoriale Raffaella Tregua

Vi auguro un anno di Felicità Interna Lorda

Potrei scrivere di Covid… ma non lo farò. Perché è già troppo nei nostri pensieri e nelle nostre vite. Sappiamo che esiste e che stiamo imparando a conviverci. Basta così. Oggi preferisco parlare della Felicità Interna Lorda in un Paese come il Bhutan in cui i 700.000 abitanti sorridono e usano la gentilezza come l’unico  modo di comunicare. Sono ricchi? Affatto, povertà alle stelle ma sono felici e sorridono. Lì è stato girato il Piccolo Buddha da Bertolucci, è un paradiso in terra. Come fanno a vivere in felice povertà? Non lo so, so che non hanno TV, internet poco, tabacco niente. La regola della felicità forse è imparare a vivere di poco, godere delle piccole cose, amare ciò che si ha.

Isabelle Allende, scrittrice che amo profondamente , l’anno scorso si è sposata per la terza volta a 77 anni dopo aver divorziato a 75,  è una donna stupenda piena di una luce innata. Come fa? Ha avuto coraggio a cambiare vita così radicalmente ad un’età in cui la maggior parte delle persone sceglie ciò che ha per paura di perderlo anche se non è felice. Ha dichiarato in un’intervista che le regole sono: saper dire di no con gentilezza e fermezza, aver cura di sé ed anche fare una lista di cose che fanno stare bene ogni giorno.

Allora ho iniziato la mia lista: diventare più gentile, ricordare che per fare grandi cose devo avere grandi pensieri, esprimere meglio la solidarietà a persone meno fortunate di me, percorrere l’intero cammino di Santiago, rivedere la lista ogni mese allungandole ancora un po’.

Natale si affaccia, Giove si è congiunto a Saturno, un’amica astrologa mi dice che sarà l’inizio di un nuovo rinascimento per l’umanità. Ci credo, voglio crederci è pur vero che  dopo il buio arriva sempre la luce. Ma occorre anche ritrovare un senso della misura perduto  secondo i valori di equità e giustizia, occorre connettersi con la Natura fermando un percorso verso la distruzione dell’ambiente e del Pianeta che mi spaventa. Forse il momento storico può fare ritrovare a noi umani  ciò che siamo davvero e la direzione verso cui dobbiamo andare, forse è il tempo di stringersi con lo sguardo e abbracciarci col cuore.

Preparandoci ad un nuovo anno forse più riflessivi, magari meno spavaldi, ma di certo più consapevoli dell’essenza vera delle cose e di un ritorno alla semplicità e alla gentilezza.

Vi auguro un anno  di coraggio, di felicità, di bellezza e di gioia con chi amate. Altro non conta.