Ragusa

Via le insegne obsolete dal centro storico di Ragusa

RAGUSA – Il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, ha pubblicato un avviso attraverso il quale il Comune invita la cittadinanza a rimuovere insegne, targhe e vetrofanie e qualsiasi altro mezzo pubblicitario relative a cessare attività commerciali nel centro storico del capoluogo ibleo.

“L’amministrazione ha i suoi innegabili doveri, ma non c’è dubbio che il decoro passi dalle buone abitudini di tutti. Convinti che educare sia meglio che sanzionare, abbiamo disposto di dare 60 giorni di tempo ai titolari di esercizi commerciali non più attivi nel centro storico e ai proprietari dei relativi immobili per rimuovere ogni genere di impianto pubblicitario ormai inutile e abbandonato. Ne abbiamo già mappati almeno 125”, fa sapere il primo cittadino con un post pubblicato sui propri canali social.

“Vetrine pulite e locali commerciali dignitosi sono non soltanto più appetibili per eventuali nuovi locatari ma migliorano la percezione di tutta l’area, dando una mano concreta, in termini di decoro, alle attività commerciali attive”, aggiunge Cassì.

Pulire il centro storico di Ragusa dalle vecchie insegne

“Meglio di chiunque altro, infatti, i commercianti sanno quanto una bella vetrina possa fare la differenza. Un principio che vale anche nel caso contrario, con prospetti commerciali che non possono essere lasciati all’abbandono. Insegne a bandiera o parallele ai prospetti, totem, impianti luminosi obsoleti, targhe da studio e ufficio non più attivi, vetrofanie, bacheche e qualsiasi altro mezzo pubblicitario: è tempo di fare un po’ di pulizia nel nostro amato Centro, dalla cima del Corso Italia a Ibla, inglobando anche l’area dei Cappuccini, di piazza Libertà e della Stazione.

“In caso di mancata ottemperanza, trascorsi 60 giorni (a partire da mercoledì 20 marzo) provvederemo alla rimozione di questi “ruderi urbani” ponendo i relativi oneri a carico del proprietario dell’immobile su cui è installata l’insegna”, conclude Cassì.