Giovanni Caniglia al Forum del QdS
Ospite d’eccezione presso la redazione del nostro giornale, nel consueto appuntamento con il “Forum” d’approfondimento, è stato questa volta l’amministratore delegato della Pelligra Italia Giovanni Caniglia che, incalzato dalle domande della vice-direttrice del “Quotidiano di Sicilia” e direttrice di QdS.it Raffaella Tregua, ha presentato il progetto relativo al polo industriale di Termini Imerese recentemente acquisito dal gruppo con a capo il proprietario del Catania FC.
Sinergia e voglia di dare spazio ai giovani lavoratori siciliani: queste le parole chiave che dovranno animare lo sviluppo dell’ex impianto Bluetec, come affermato dallo stesso Caniglia.
“Termini Imerese è il primo importante progetto industriale del gruppo Pelligra qui in Italia. Svilupperemo un polo imperniato su settori chiave come energia rinnovabile, green, food and beverage e start-up, nonchè sull’affiancare le piccole e medie imprese. L’obiettivo è creare un polo strategico con la vicinanza del porto commerciale, di Autostrade e Ferrovie. Noi crediamo fortemenente nel creare un’opportunità per i più giovani di lavorare, dando possibilità agli imprenditori siciliani presenti nel territorio all’interno di un progetto che può essere davvero una chance enorme per la Sicilia. Vogliamo valorizzare l’esportazione del “Made in Sicily” e confidiamo che, con la collaborazione della Pubblica Amministrazione, si possano compiere grandi passi. La nostra idea è quella di far crescere il business del “Made in Sicily” e di tutto il Sud, compiendo un’opera che possa essere esempio e traino per progetti simili che rendano la Sicilia una grande Regione. Sinergia e giovani siciliani saranno le nostre “keywords”: Ross vuole che i ragazzi siciliani restino qui a lavorare qui, rimanendo con le loro famiglie. Non vogliamo che loro vadano all’estero o al Nord Italia per trovare occupazione: come detto, il nostro intento è quello di creare tantissime opportunità”.
L’approfondimento completo vi aspetta in edicola nei prossimi giorni sull’edizione cartacea del “Quotidiano di Sicilia”.
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