PIAZZA ARMERINA – Negli scorsi giorni il sindaco Nino Cammarata, insieme all’assessore regionale ai beni culturali Francesco Paolo Scarpinato, si è recato presso la Villa Romana del Casale, accompagnato anche dal direttore generale del dipartimento dei beni culturali della Regione , il dottore Mario La Rocca, per constatare le reali condizioni e lo stato della Villa Romana del Casale, oggetto di cronaca negli ultimi giorni.
L’assessore Scarpinato aveva già avuto modo di replicare alle accuse di incuria da parte dell’amministrazione sul sito, affermando che “La Villa romana del Casale non è afflitta dallo stato di degrado denunciato recentemente da alcuni organi di stampa. La struttura è stata sottoposta a interventi di conservazione da parte di una ditta specializzata di rilievo nazionale”.
Erano presenti al recente sopralluogo del primo cittadino, anche il deputato nazionale Eliana Longi, l’onorevole Luisa Lantieri, il direttore ad interim del Parco Archeologico Daniela Vullo, il sovraintendente di Caltanissetta e il sovraintendente di Enna, il presidente del comitato tecnico scientifico villa romana del casale.
Il sindaco ha dichiarato relativamente alla visita: “Abbiamo appurato le condizioni del sito archeologico pulito ed ordinato da un punto del decoro, con alcune criticità risolvibili nel breve termine. Certamente la gestione e manutenzione quotidiana di alcune zone dovrà essere potenziata, e altre saranno oggetto dell’intervento già finanziato per oltre 3,5 milioni di euro. Comunque, il tutto, ben lontano dalle condizioni nefaste descritte da certi dossier. Continuiamo a restare perplessi. Nei prossimi giorni la nostra deputata del territorio Eliana Longi porrà la questione all’attenzione del parlamento nazionale.”
Dopo le polemiche, anche il presidente di Regione, Renato Schifani, ha verificato personalmente la situazione. “Oggi pomeriggio ho voluto verificare di persona lo stato di conservazione dei tesori custoditi alla villa Romana del Casale di Piazza Armerina – ha scritto Schifani in una nota – ma non ho trovato la catastrofe descritta di recente da alcuni osservatori. Ho la sensazione che ancora in molti non abbiano compreso che il recupero e la valorizzazione del nostro immenso patrimonio storico e artistico riguarda l’identità culturale di un patrimonio vincolato, ma anche un investimento per lo sviluppo del turismo e dell’economia locale. È chiaro che di più e meglio si può e si debba fare, perché nella Villa ci sono alcune gravi criticità che vanno risolte subito, così da tutelare al meglio questi eccezionali reperti e offrire un’esperienza di visita ancora migliore ai visitatori. Seguirò personalmente ogni iter amministrativo per evitare rallentamenti e lungaggini e perché questo luogo torni allo splendore che merita” ha concluso Schifani.
Intanto oggi avranno inizio i lavori per eliminare i ristagni d’acqua che causano la formazione di muschi nella superficie scoperta del Peristilio e a seguire ci saranno anche i lavori per il completamento del restauro dei mosaici e delle superfici decorate e le nuove coperture delle stanze termali, della Palestra e del Triclinium.