Agricoltura

Vini, è siciliano il miglior passito d’Italia

ALESSANDRIA – La selezione dei migliori vini italiani firmata da Paolo Massobrio e Marco Gatti compie 18 anni e si conferma una delle più longeve e interessanti nel panorama nazionale. Merito anzitutto di una formula che in questi anni ha permesso di andare a fondo nel territori, scoprendo chicche quasi introvabili.

Il criterio scelto, infatti, è quello di individuare ogni anno 100 cantine che meritano il podio, senza mai premiare quelle degli anni precedenti. A questi si aggiungono i Fuori di top cioè cantine, per lo più piccole o piccolissime e spesso nuove, con vini eccezionali scoperti a chiusura della selezione effettuata con degustazioni collettive.

In questa edizione sono 28 i vini promossi direttamente sul campo o da Massobrio o da Gatti, quindi senza passare dalle degustazioni plenarie. Il tutto per offrire un quadro unico dell’Italia da bere che vede affacciarsi con convinzione – ed è la maggiore novità dell’anno – una regione in particolare, la Calabria che con i suoi 7 vini premiati affianca i top player del Sud Italia Campania e Sicilia (che ne ha comunque 7).

Ai vertici si confermano Piemonte e Toscana rispettivamente con 22 e 21 vini premiati che vanno a toccare sia le grandi denominazioni (sono 4 i Barolo premiati 2 i Brunello e 3 i Chianti Classico) ma anche i territori emergenti (come Carema e Valli Ossolane in Piemonte) o diventati negli anni una splendida realtà (come Montecucco e Maremma che in Toscana contano complessivamente ben 5 premi).

Come ogni anno, il riconoscimento dei Top Hundred comprende anche i Top dei Top, ossia l’eccellenza per ogni categoria. Per i vini passiti a primeggiare è il Terre Siciliane Zibibbo Passito “Zhabib” 2018 di Hibiscus di Ustica (Pa), una cantina “rivelazione” estesa su tre ettari che coltiva secondo i dettami del biologico e che firma “Un vino eccellente dalle note balsamiche e dai sentori netti di fico, miele e dattero. È immenso al naso: davvero un grande vino”.

A seguirlo, nella categoria dei rossi è il Bergamasca Cabernet Franc Vino Biologico “Vento Fermo” 2018 di Le Corne di Grumello del Monte (BG), tra i bianchi il Sardegna Semidano Superiore “Costa J Vacca” della cantina Muxurida di Samatzai (SU), tra i vini spumanti il Brut Metodo Classico “Bàsura Obscura” di Durin di Ortovero (Sp) e tra i rosati il Lazio Rosato “Ramatico” 2018 di Pacchiarotti di Grotte di Castro (Vt).

La cerimonia di premiazione sarà effettuata, in una versione innovativa e totalmente digitale, a Golosaria Fiera on Line domenica 1 novembre, quando saliranno metaforicamente sul palco anche le 21 Cantine Memorabili che rappresentano quelle realtà storiche, già premiate con il Top Hundred, ma che vivono un costante miglioramento della loro offerta. I nomi dei premiati saranno svelati per l’occasione.