Cronaca

VIDEO | Patrigno orco approfittava della figlia della convivente: le violenze a Biancavilla

Violenza sessuale a Biancavilla. Nella giornata del 25 ottobre 2024, la Squadra Mobile della Questura di Catania ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di S.R., classe 1984. Questi è ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale e maltrattamenti ai danni di una minore infra-quattordicenne e di altri familiari.

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Le indagini hanno permesso di acquisire elementi che dimostrerebbero come il destinatario della misura sarebbe l’autore di gravissime condotte illecite perpetrate ai danni della minore.

Violenza sessuale a Biancavilla: le indagini

In particolare, le investigazioni hanno tratto origine dalla segnalazione di presunta violenza sessuale pervenuta dalla responsabile di un istituto religioso di Biancavilla.

Al fine di riscontrare la fondatezza della notizia è stata interrogata l’operatrice sopra citata, venuta a conoscenza di tali accadimenti. Le dichiarazioni raccolte preliminarmente sono state corroborate dagli esiti dell’audizione protetta della vittima, nonché da ulteriori escussioni di altri testimoni. Da qui sono emersi elementi convergenti relativi ad una relazione della persona offesa con il convivente della madre, cominciata nell’anno 2022, quando la giovane era ancora infra-quattordicenne.

Grazie al dettagliato racconto della persona offesa si sono delineate le esperienze vissute dalla piccola. S.R., per farle ad assecondare le sue richieste a sfondo sessuale, era solito minacciarla e percuoterla oppure lusingarla con regali. Questi, nel caso di rifiuto della prestazione sessuale, le venivano tolti.

I maltrattamenti agli altri componenti

Parimenti è stato ricostruito il quadro di maltrattamenti subiti da tutti i componenti del nucleo familiare, costretti a sopportare condotte abitualmente prevaricatrici ed umilianti. Il tutto anche in presenza di altri due figli minori, obbligati a vivere in un clima mortificante qualificato da sistematiche angherie perpetrate anche nei confronti della compagna. Questa era costretta a dormire a terra e ad assistere passivamente alla violenza sessuale praticata da S.R. ai danni della figlia quattordicenne a Biancavilla.

A riprova della violenza fisica e psicologica dell’indagato sono stati estrapolati alcuni significativi messaggi audio inoltrati dal medesimo. Questi contenevano ripetute minacce di imminenti gravi ritorsioni all’incolumità fisica dei suoi interlocutori.

Una volta rintracciato S.R., nel comune di Biancavilla (CT), la locale Squadra Mobile ha dato esecuzione al decreto di perquisizione informatica. Infine, ha sottoposto a sequestro il telefono cellulare nella disponibilità del soggetto.